Operazione "Rinascita-Scott", Pittelli resta in carcere ma viene meno accusa di associazione mafiosa

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Catanzaro - Non più accusato di associazione mafiosa, ma di concorso esterno e confermata la misura cautelare della custodia in carcere. E' stata depositata stamattina la decisione del Tribunale del Riesame a cui l'avvocato catanzarese Giancarlo Pittelli si era rivolto, dopo l'arresto nell'ambito dell'operazione "Rinascita Scott", realizzata dalla Procura antimafia di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri e che lo scorso 19 dicembre ha portato all’arresto di 334 persone.
Giovedì scorso si era tenuta l’udienza per Pittelli, attualmente detenuto nel carcere di Nuoro, affiancato dai suoi legali, Guido Contestabile e Salvatore Staiano nel corso della quale l'avvocato ed ex parlamentare di Forza Italia aveva rilasciato delle dichiarazioni spontanee rigettando le accuse di essere un mafioso al servizio della cosca Mancuso del Vibonese e un appartenente a logge massoniche deviate. Oggi, la pronuncia del Tdl rispetto alla quale al legale non resta che il ricorso di Cassazione.

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