Operazione "Wave" lungo costa Vibonese: controlli nel settore turistico-alberghiero, sanzioni per oltre 100mila euro - VIDEO

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Vibo Valentia – In attesa dell’avvio della stagione turistica sono partiti i controlli nel settore turistico-alberghiero lungo la costa vibonese che hanno già portano a sanzioni superiori a 100.000 euro. I Carabinieri del Comando Provinciale e la Capitaneria di Porto di Vibo hanno stretto una proficua collaborazione interistituzionale con lo scopo di effettuare controlli congiunti alle attività commerciali del settore turistico-alberghiero presenti lungo i 52 chilometri della costa vibonese. Così, l'operazione, denominata "Wave", mira a verificare il rispetto delle normative ambientali, di igiene e sicurezza dei prodotti agroalimentari, nonché le autorizzazioni e le concessioni marittime da parte delle strutture ricettive.

Per svolgere questa iniziativa a livello provinciale, è stata costituita una task force, grazie alle direttive del Comandante della Legione Carabinieri "Calabria", Generale Pietro Salsano, del Direttore della Direzione Marittima di Reggio Calabria, Capitano di Vascello Giuseppe Sciarrone, e del Comandante della Regione Carabinieri Forestale, Colonnello Giovanni Misceo. Questa operazione di polizia ambientale e di sicurezza agroalimentare è in linea con gli obiettivi della Procura di Vibo Valentia, guidata dal Procuratore Camillo Falvo, che da molti anni è impegnato nella prevenzione e nel contrasto agli illeciti nel settore ambientale.

I controlli sono stati eseguiti dai militari, che hanno potuto beneficiare delle competenze specialistiche dei Carabinieri Forestali, del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) dei Carabinieri, dei Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) di Catanzaro e del Reparto Tutela Agroalimentare di Messina. Le operazioni sono state precedute da ricognizioni aeree effettuate dall'8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, in modo da individuare e monitorare dall’alto le attività imprenditoriali che operano nel settore, lungo la Costa degli Dei.

Scoperte diverse irregolarità

Durante le prime verifiche, condotte su due siti specifici, sono state scoperte diverse irregolarità che hanno portato a sanzioni amministrative significative e alla sospensione delle attività commerciali. Nel primo sito, è stata accertata una gestione irregolare dei rifiuti, in violazione alle disposizioni previste dall'articolo 256 del Decreto Legislativo 152/2006. Ulteriori indagini sono in corso per quanto riguarda i sistemi di smaltimento e di depurazione delle acque. Inoltre, è stato scoperto che 5 lavoratori operavano senza contratto di lavoro regolare.

Nel secondo controllo, oltre a violazioni contestate per la carenza di documentazione di conformità ambientale, sono stati trovati ben 23 lavoratori “in nero”. L'insieme di queste irregolarità ha portato all'applicazione di sanzioni amministrative che superano complessivamente i 100.000 euro. Allo stesso tempo, è stata disposta la sospensione delle attività coinvolte in attesa che le criticità rilevate siano regolarizzate.

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Controlli saranno estesi su tutta la costa calabrese

Le operazioni di controllo continueranno ininterrottamente per tutta la durata della stagione turistica, con l'obiettivo di assicurare la massima tutela a tutti coloro che scelgono di visitare e soggiornare nella Costa degli Dei. Il Generale Salsano e il Capitano di Vascello Sciarrone hanno assicurato che estenderanno i controlli agli 800 km di costa calabrese, grazie alle forti sinergie sviluppate dall’Arma dei Carabinieri e dalle Capitaneria di Porto, per promuovere “un turismo sostenibile, rispettoso dell'ambiente e delle comunità locali, valorizzando le ricchezze naturali, culturali e culinarie di questa affascinante regione italiana”.

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