"Perseo", nuovo processo per Gianpaolo Bevilacqua: saranno sentiti collaboratori di giustizia

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Lamezia Terme - Dovranno essere sentiti tutti i collaboratori di giustizia. Lo ha deciso la Corte di Appello di Catanzaro. Si tratta di uno stralcio del “Perseo” che vede come imputato Gianpaolo Bevilacqua, il politico ed ex vicepresidente Sacal, che era stato coinvolto nel 2013 nell’operazione “Perseo”, accusato di estorsione e concorso esterno in associazione mafiosa. Nel giugno del 2018 la Corte di Cassazione, seconda sezione, presieduta da Piercamillo Davigo, aveva deciso di annullare con rinvio la sentenza di secondo grado con la quale la Corte d’Appello di Catanzaro lo aveva assolto. La Corte d’Appello ha quindi emesso l’ordinanza con cui ha disposto di sentire tutti i collaboratori di giustizia (tra cui Giuseppe Giampà, Battista Cosentino e Saverio Cappello). La Corte ha infatti ritenuto necessario rivalutare i collaboratori e ha deciso di sentirli direttamente. Processo da rifare, quindi, per Gianpaolo Bevilacqua (difeso dall’avvocato Francesco Gambardella) per un nuovo dibattimento.

Dopo l’accoglimento del ricorso presentato dalla Procura Generale, infatti, era stato deciso l’annullamento con rinvio ad altra sezione della Corte d’appello da parte della Suprema Corte. Si era trattato di un annullamento per vizi motivazionali, nello specifico per quanto riguarda il tema relativo ai collaboratori di giustizia, per cui, secondo la Cassazione c'era stata una "esasperata parcellizzazione del narrato accusatorio” e ha deciso per un nuovo giudizio “che non incorra nei profili di illogicità e contraddittorietà”. Si tornerà quindi in aula il 10 febbraio.

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