Pittelli querela Petrini e Saraco per calunnia: "Da loro solo accuse false"

pittelli-sen-2020_6c897_aeb9d.jpgCatanzaro - Giancarlo Pittelli, avvocato penalista ed ex parlamentare, attualmente in carcere perché coinvolto nell'operazione Rinascita Scott ha deciso di querelare per calunnia il magistrato Marco Petrini, a sua volta agli arresti domiciliari per l'operazione Genesi, e Francesco Saraco, anch'egli coinvolto nella medesima operazione. "In relazione - fanno sapere i legali di Pittelli, Guido Contestabile e Vincenzo Galeota - ad accuse a lui rivolte del tutto false ed inequivocabilmente dal contenuto calunnioso, nel ribadire con ogni fermezza la propria estraneità rispetto a quanto esposto dai due soggetti interrogati dai magistrati di Salerno, ha conferito mandato agli avvocati per la redazione delle denunce nei riguardo di costoro. Gli atti sono stati redatti ed è stata avviata la procedura per il deposito da parte dell'avvocato Pittelli".

Pittelli nella denuncia querela contro Petrini spiega di non aver mai fatto parte di logge massoniche coperte, né di aver invitato Petrini a farne parte, né di aver avuto con il magistrato rapporti diversi da quelli professionali. "Pittelli non ha mai tentato di corrompere e non ha mai corrotto né Petrini - fanno sapere oggi i legali - né nessun altro al mondo. Il racconto reso da Petrini essendo intrinsicamente falso è del del tutto generico e privo di qualsiasi riscontro che possa collocarlo nel tempo e nello spazio. Le ragioni che hanno indotto il Petrini a calunniare tanto gravemente, quanto gratuitamente, l 'avvocato Pittelli non ci sono note e non destano alcun interesse, quel che non può essere sottaciuto è che ci troviamo dinanzi ad accuse gravissime che meritano la più grave delle censure".

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