Processo Andromeda, 1 luglio ordinario a Lamezia e 8 luglio abbreviato a Catanzaro

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Catanzaro - Seconda udienza, davanti al Gup Assunta Maiore, per 49 persone coinvolte nell’operazione Andromeda scattata il 13 maggio dello scorso anno contro la cosca Iannazzo-Cannizzaro-Daponte. Le accuse della procura distrettuale sono varie e riguardano l'associazione mafiosa, omicidi, lesioni personali, detenzione illegale di armi, estorsioni, ricettazione, danneggiamento, intestazione fittizia di beni.

A richiedere espressamente il rito ordinario, che sarà celebrato nel tribunale di Lamezia Terme dal primo luglio, l’imprenditore lametino Franco Perri. Insieme a Perri hanno scelto il rito ordinario, Vincenzo Bonaddio, Domenico Cannizzaro '77, Vasyl Koval, Mariantonia Santoro, Nadia Jannate, Raffaele Caparello e Rocco Tavella. Antonio Davoli sarà, invece, giudicato con il rito abbreviato condizionato. Il Processo in questo caso sarà, invece, celebrato a Catanzaro dall’8 luglio.

Gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato sono: Vincenzino Iannazzo, Antonio Davoli (abbreviato condizionato), Antonio Provenzano, Pietro Iannazzo, Giovannino Iannazzo, Santo Iannazzo, Antonio Iannazzo, Emanuele Iannazzo, Lo Scavo Vincenzino, Peppino Buffone, Adriano Sesto, Bruno Gagliardi, Alfredo Gagliardi, Francesco Constano Mascaro, Antonio Cannizzaro, Angelo Anzalone, Domenico Cannizzaro, Domenico Cannizzaro "Ricciolino” cl.75, Chieffallo Mario, Chieffallo Antonio, Vincenzo Torcasio, Gino Giovanni Daponte, Peppino Daponte, Francesco Salvatore Pontieri, Peppino Marrazzo, Pasquale Lupia, Antonio Liparota, Vincenzo Bonaddio, Antonio Muraca, Gregorio Scalise, Vincenzo “Enzo” Giampà, Angele Nathalie Zingraff, Antonello Caruso, Angelo Provenzano, Claudio Scardamaglia, S.D.M. (assolto in appello), Gennaro Pulice, Pietro Paolo Stranges, Matteo Vescio.

Il rinvio a giudizio è stato disposto per 47 imputati. La DDA, invece, aveva chiuso le indagini per 49 indagati ma, le posizioni di Alessandro Provenzano e Giuseppe Cavaliere sono state stralciate. In particolare, la posizione di Francesco Iannazzo, è stata stralciata. Il giudice ha dichiarato nullo il decreto con la richiesta di rinvio a giudizio per cui non si può procedere. E' stata ordinata la trasmissione degli atti alla Procrura della Repubblica per la notifica di avviso conclusioni indagini. 

 

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