Processo "Basso Profilo", Pm sollecitano condanna per 24 imputati nel rito abbreviato: per Talarico chiesti 8 anni

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Catanzaro -  Si è tenuta oggi l'udienza per i 25 imputati che hanno scelto il rito abbreviato nell'ambito del processo scaturito dall'operazione "Basso profilo", che a gennaio scorso portò all'emissione di 50 misure cautelari, ipotizzando una serie di legami tra ‘ndrangheta del Crotonese e del Reggino, politica e imprenditoria. Oggi i pm della procura distrettuale di Catanzaro, hanno chiesto, Paolo Sirleo e Veronica Calcagno, al gup del Tribunale 24 condanne e un'assoluzione con pena variabili dai 20 anni e gli otto mesi di reclusione per coloro che hanno scelto il rito alternativo. Nell'inchiesta finirono coinvolti esponenti politici nazionali, regionali e catanzaresi, imprenditori e professionisti.

La sentenza

La Dda ha chiesto 8 anni di reclusione per Francesco Talarico, assessore regionale ed ex segretario dell'Udc Calabria, accusato di associazione per delinquere semplice aggravata dal metodo mafioso e di scambio elettorale politico-mafioso, 6 anni per il notaio Rocco Guglielmo. La pena più alta a 20 anni è stata richiesta per Tommaso Rosa. Rodolfo La Bernarda, accusato di traffico di influenze illecite aggravato dal metodo mafioso, e di corruzione (8 anni ed 8 mesi); Carmine Falcone, accusato di associazione mafiosa quale organizzatore dell'articolazione mafiosa denominata "locale di San Leonardo di Cutro" (16 anni) e Antonino Pirrello, titolare della società Puliservice, accusato di essere stato il promotore di un'associazione per delinquere semplice aggravata dal metodo mafioso (6 anni).

L'assoluzione é stata invece chiesta per Luciano Basile, amministratore delegato della Sicurtransport spa, società di vigilanza privata con sede in Sicilia, che era accusato di traffico di influenze illecite.

La prossima udienza, nel corso della quale si esprimeranno i difensori degli imputati, si terrà il prossimo 23 settembre. Altri 48 imputati, che hanno optato per l’ordinaria udienza preliminare sono già stati rinviati a giudizio lo scorso 19 luglio.

 

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