Processo d'appello su presunti mandanti omicidio Pagliuso, Procuratore generale chiede conferma condanne

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Catanzaro – Arriva la richiesta di conferma dell’ergastolo per i presunti mandanti dell’omicidio dell’avvocato penalista Francesco Pagliuso avvenuto a Lamezia nella notte tra il 9 e 10 agosto 2016. Il Procuratore generale Marisa Manzini, a termine della sua requisitoria, nell’udienza di oggi in Corte d’Assise d’Appello, ha chiesto la conferma delle pene.

In primo grado – nell’ambito del rito abbreviato – che si è concluso a giugno 2021 sono stati condannati all’ergastolo Pino e Luciano Scalise (padre e figlio di Soveria Mannelli) ritenuti i mandanti. Oggi il Pg ha chiesto, quindi, la conferma all’ergastolo. Mentre, per reati diversi dall’omicidio erano state condannate altre tre persone in primo grado: Angelo Rotella (8 anni e 4 mesi), Andrea Scalzo (8 anni e 2 mesi) e Vincenzo Mario Domanico (6 anni e 8 mesi); cinque invece le assoluzioni in primo grado. Oggi è stata chiesta la conferma di tutte le pene mentre per Andrea Scalzo il Pg ha chiesto una rideterminazione a 7 anni “per correzione di calcolo” è stato precisato nel corso dell’udienza. Hanno discusso, inoltre, le parti civili. Il processo è alle battute finali. Le prossime udienze sono state fissate al 23 febbraio, 10 e 24 marzo e saranno dedicate alle conclusioni delle discussioni di alcune parti civili e poi si proseguirà con i difensori degli imputati e, successivamente, la sentenza.

Nel collegio difensivo, tra gli altri, gli avvocati: Canzoniere, Chiodo, Vianello Accorretti, Larussa, Galati, Nimpo, Gigliotti, Mendicino, Penna. A rappresentare le parti civili gli avvocati Ferraro, Zofrea, Galeota, Staiano, Candido, Pietro Agapito, Gianfranco Agapito, Raimondi.

R. V.

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