Processo omicidio Pagliuso, in aula la moglie del legale ucciso ricostruisce gli ultimi istanti di vita

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Catanzaro - Ha ricostruito le ultime ore prima dell’omicidio dell’avvocato penalista Francesco Pagliuso, ucciso il 9 agosto del 2016 davanti la sua abitazione di Lamezia, Antonella Di Vasto, moglie del legale, nell’udienza tenuta questa mattina in Corte d'Assise a Catanzaro nel processo che vede imputato il 35enne Marco Gallo con l'accusa di essere l'autore materiale.

Alla donna è stato chiesto di ricostruire le ultime ore dell’avvocato con cui aveva cenato, insieme al loro figlio, prima di rientrare nella sua abitazione di via Marconi. Sono stati, quindi, acquisiti tutti i verbali delle dichiarazioni rese in fase investigativa non solo dalla Di Vasto ma anche dai residui testimoni del Pubblico ministero tra collaboratori di studio del noto penalista lametino e componenti del direttivo della Camera Penale.

Il processo è stato poi rinviato al 30 settembre per sentire il collaboratore di giustizia Rosario Cappello e gli ultimi due testimoni “privati” indicati dall’accusa. Successivamente toccherà ai militari del raggruppamento crimini violenti, salire sul banco dei testimoni. Militari che, proprio in questi mesi, stanno elaborando un lavoro digitale che riassuma le risultanze del pedinamento elettronico del presunto killer nonché del cellulare e del sistema satellitare installato sulla sua auto. Nell'ultima udienza, invece, erano state anche acquisite le dichiarazioni dell'avvocatessa Antonella Pagliuso, sorella di Francesco, e della quale sono stati acquisiti i verbali delle dichiarazioni rese nel corso delle indagini.

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