Studentessa morta in fiume Lao, eseguita autopsia

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Cosenza - È stata eseguita nel primo pomeriggio di oggi, 2 giugno, l’autopsia sul corpo di Denise Galatà, la studentessa morta mentre faceva rafting sul fiume Lao. Lo ha disposto la Procura di Castrovillari che ha aperto un fascicolo sulla morte della diciottenne reggina.

Nella giornata di ieri sono stati notificati dieci avvisi di garanzia. Sul registro degli indagati sono finiti il sindaco di Laino Borgo Mariangelina Russo; Giuseppe Cosenza, presidente del Consiglio direttivo “A.S.D. Canoa Club Lao Pollino”; Riccardo D’Onofrio, vicepresidente del Consiglio "A.S.D. Canoa Club Lao Pollino"; le guide Raffaele Cosenza, Luigi Cosenza, Giampiero Bellavita, Gabriel Alacom Correa, Raffaele De Mare, Francesco De Stefano, Camila Andrea Ortegallancafilo. La Procura ha disposto, inoltre, il sequestro della “Pollino Rafting”, la società che ha organizzato le escursioni.

La giovane, che il prossimo ottobre avrebbe compiuto 19 anni, era originaria di Rizziconi, in provincia di Reggio Calabria, e frequentava il liceo di Polistena. Da alcuni giorni si trovava sul Pollino in gita scolastica e martedì mattina stava facendo rafting sul fiume Lao insieme a una trentina di ragazzi, tra i quali i suoi compagni di classe e alcuni professori. Secondo una prima ricostruzione, il gommone sul quale si trovava la ragazza si è ribaltato e la giovane è caduta in acqua. Da quel momento di lei si sono perse le tracce. Dopo intense ricerche il suo corpo senza vita è stato recuperato il giorno dopo. 

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