Tony Lio, estraneo a inchiesta Dirty Soccer

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Lamezia Terme - Riceviamo e pubblichiamo la nota inviataci dal calciatore Tony Lio in merito a un articolo sull’inchiesta Dirty Soccer condotta da Dda di Catanzaro e Squadra Mobile in cui si riporta un’intercettazione telefonica tra Pietro Iannazzo e lo stesso calciatore.

“Il sottoscritto Tony Lio, in relazione all’articolo pubblicato sulla vostra testata giornalistica lo scorso 20 maggio 2015 riportante un’intercettazione telefonica tra lo scrivente ed il sig. Iannazzo Pietro, preceduto da un inconferente e valutativa interpretazione del redattore dell’articolo fa presente quanto segue: - Lo scrivente, soggetto incensurato, non è in alcun modo stato coinvolto nel procedimento denominato Dirty Soccer e/o in altri ad esso connessi, pertanto ritiene lesivo della propria reputazione e onorabilità la pubblicazione del proprio nome e cognome per come effettuata da codesta testata; oltremodo lesiva, della propria onorabilità e reputazione, l’interpretazione fornita dall’articolista atteso che in alcun passaggio della riportata conversazione, da voi acquisita non si sa come, si fa riferimento a scommesse, combines sportive e men che meno ad incontri calcistici. Con riserva di agire nelle sedi opportune, per la tutela dei propri diritti, si invita codesta redazione, ai sensi e per gli effetti della legge 47/1948, Legge 69/1963 e succ. modd., a rettificare la pubblicazione del 20 maggio 2015 precisando ed evidenziando, tra l’altro, l’assoluta estraneità dello scrivente dall’operazione di polizia giudiziaria denominata ‘Dirty Soccer’”.

Appare comunque lecito evidenziare da parte della testata Il Lametino che, nell’articolo citato dal signor Tony Lio non esiste da parte della nostra testata alcuna frase da cui si evincerebbe un suo presunto coinvolgimento. Come giornale d’informazione ci siamo limitati esclusivamente a riportare quanto presente all’interno del provvedimento cautelare tra cui una telefonata intercorsa tra il Lio e il signor Pietro Iannazzo che, proprio in quella telefonata, definisce la squadra del Neapolis una “squadra di babbi”, frase  balzata sin da subito agli onori della cronaca in quanto riportata in conferenza stampa dagli organi inquirenti e, tra l’altro, più volte citata sia da testate locali che nazionali le quali hanno riportato la stessa intercettazione anche a mezzo audio. Ricordiamo infine, a ogni buon conto, che la nostra testata riporta solo quanto contenuto in atti ufficiali degli organi inquirenti e, quindi, chiunque avesse rimostranze legali da avanzare a Il Lametino può rivolgersi a magistratura e forze dell’ordine che, non dubitiamo, saranno ben lieti d’ascoltare.

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