Uomo ucciso per vendetta nel 2005, tre arresti a Vibo Valentia

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Vibo Valentia – Luce sull’omicidio di Antonio De Pietro, di Nicotera, nel vibonese. Il fatto di sangue è avvenuto nei pressi del cimitero di Piscopio (frazione di Vibo Valentia) l’11 aprile 2005, allorquando la vittima è stata attinta alla testa e al collo da svariati colpi di arma da fuoco. La Squadra Mobile di Vibo Valentia, ha notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip distrettuale su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di Michele Fiorillo, 36 anni, alias “Zarrillo” e Rosario Battaglia, 36 anni, alias “Sarino”, poiché ritenuti responsabili, unitamente a Rosario Fiorillo, 31 anni, alias “Pulcino” (all’epoca dei fatti quindicenne e per il quale si procede separatamente), tutti di Piscopio e tutti già detenuti per altri reati e per essere ritenuti ai vertici del clan dei Piscopisani. Gli arrestati avrebbero agito per vendetta, poiché la vittima era ritenuta “colpevole” di aver intrattenuto una relazione extraconiugale con la madre di Rosario Fiorillo, a causa della quale la donna stava dilapidando il patrimonio della famiglia. Tale rapporto more uxorio sarebbe stato fortemente osteggiato da Rosario Fiorillo, ritenuto l’esecutore materiale del delitto. Fondamentali per l’inchiesta le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia vibonesi, Raffaele Moscato e Andrea Mantella.

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