Calabria: Pro Loco presenta 14esima edizione di “Serrastretta nel tempo”

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Serrastretta - La Pro Loco di Serrastretta ripresenta, il 10 e l’11 agosto, l’evento culturale che mette in scena la rievocazione di antichi usi e costumi dell’epoca pre-unitaria attraverso i suoi personaggi e mestieri. Per entrambe le giornate della manifestazione, l’inizio delle visite guidate è previsto dalle 18:30 alle 22:00 circa; chiude la sfilata del corteo nuziale sul principale Corso Garibaldi. Si potrà, inoltre, a partire dalle 20:00, degustare i piatti tipici locali ispirati alla tradizione culinaria del paese.

Per quanto riguarda l’intrattenimento, il 10 agosto ci sarà lo spettacolo teatrale a cura della compagnia lametina, TeatroP, dal titolo “La maledizione del sud – La leggenda di Colapesce”, mentre giorno 11 si terrà lo spettacolo di musica popolare con il gruppo Taranta sound, a partire dalle 22:00 per entrambe le serate.

Nel quattordicesimo appuntamento, e nel ventennale della costituzione dell’Associazione, “Serrastretta nel Tempo” si presenta ai suoi visitatori puntando sull’esperimento del rinnovato percorso urbano proposto nella passata edizione.

Ilprotagonista dell’evento sarà “u timpune” ovvero, come viene chiamata nel dialetto locale, la parte alta del paese. Incantevoli scorci, viuzze strettissime e vicoli tortuosi, palazzi signorili e piazzette accoglienti faranno da cornice alle antiche botteghe artigiane, alle ambientazioni e ai rituali di vita quotidiana, fra cui la rievocazione del fidanzamento, del matrimonio e della “visita agli sposi con il gallo”, il tutto fedelmente ricostruito grazie al minuzioso lavoro di recupero di oggetti, simboli e gesti della nostra memoria. Cultura e memoria dunque, ma anche spettacolo e divertimento contribuiranno a impreziosire la due giornate di questo format. Spaccati di vita quotidiana, rituali consolidati nella società serrastrettese così come tragici eventi divenuti celebri, vengono interpretati e recitati dai figuranti facendo così da contraltare alla bottega de “u fhaligname” (il falegname), “u seggiaru” (il seggiolaio), “a fhorgia” (la forgia), o alla lavorazione de “a jinostra” (la ginestra) e “u tilaru” (il telaio tessile), solo per citare alcuni degli ambienti allestiti.

In questa 14esima edizione ci saranno nuove animazioni riguardanti “u cantasorie” e la tragica storia della giovane Perna. La spettacolarizzazione del cantastorie racconta della figura classica della tradizione folklorica, ovvero l’artista di strada che girovagando di paese in paese narrava le sue storie con il canto. Come da tradizione, anche in “Serrastretta nel Tempo”, il cantastorie animerà i principali luoghi di passaggio con i suoi spettacoli improvvisati che potranno essere tragici, allegri e perfino sgangherati. Di tutt’altro genere invece è la storia di Perna, in cui un amore ostacolato, cattivi presagi astrali e onore familiare tradito segnano il triste destino di questa bella fanciulla serrastrettese.

 

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