Calabria: Un anno del progetto “Gedeone” all’Abbazia di Corazzo

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Carlopoli – La riscoperta e la riappropriazione dell’Abbazia di Santa Maria di Corazzo è uno dei punti fondamentali del progetto “Gedeone”, che ha festeggiato il suo primo anno di vita in una conferenza stampa nella sala comunale di Castagna alla quale hanno partecipato anche il sindaco di Carlopoli Mario Talarico e l’assessore Maria Antonietta Sacco, “responsabili - come ha ricordato lo stesso Sindaco - di essere i stati i primi a credere nel Progetto” concedendogli in comodato d’uso gratuito per dieci anni gli 8 ettari di terreno che circondano l’Abbazia di Santa Maria di Corazzo”.

Quella portata avanti da Gedeone per l’Abbazia di Corazzo è una “proposta di turismo innovativa per la Calabria che s’ispira al modello londinese, un modo d’intendere la storia che significa toccarla, addentrarcisi, viverla. Un contesto in cui il visitatore non si sente solo, spaesato e imbarazzato, intimorito di sporcare con la sua presenza preziosissime statue su pedane antisismiche rese altere e irraggiungibili. Un luogo di positiva contaminazione reciproca. Accoglienza, calore umano e medesimo rispetto ed attenzione verso la storia che verso il visitatore”. “Un investimento di partenza di appena 4.500 euro – hanno spiegato in conferenza stampa - a dimostrazione che, quando davvero le cose si vogliono fare, passione e idee contano più del denaro”.

Oltre agli aspetti positivi , però, ci sono anche da registrare i furti subiti ai danni del Progetto. In un primo momento erano stati portati via i lavandini appena installati nell’ex Centro polivalente sportivo sopra la Badia, ora, invece, sono stati rubati diversi utensili forzando la porta del piccolo deposito antistante l’Abbazia.  “Purtroppo avevamo già messo in conto questi atti. Non ci spaventano, comunque andremo avanti! - ha dichiarato il presidente dell’associazione “Comunità SS Pietro e Paolo” a capo del Progetto, Antonio Mangiafave - affinché si possa continuare a realizzare un percorso progettuale efficace, siamo convinti che sia indispensabile la partecipazione dal basso delle associazioni locali che, con la loro intraprendenza e generosità, continuano a mettere a disposizione le loro idee al servizio della collettività, favorendo così quel risveglio della coscienza civica e la rinascita di un rapporto di sinergia e di vicinanza tra cittadini, istituzioni e mondo del terzo settore”.

Tra le attività elencate all’attivo: piantumazione d’origano, zafferano, di coloratissimi tulipani e di numerosi alberelli, un concerto serale in collaborazione coi i ragazzi del “Centro culturale Castagna”, lavori di pulizia anche all’interno delle mura abbaziali.

Tra i tanti incontri sostenuti, quelli ormai divenuti sistematici per il progetto che coinvolge i GAL calabresi per favorire l’inserimento delle persone diversamente abili nelle attività produttive e della vita quotidiana delle aree rurali, “Insieme non per C.A.S.O.”, e quelli con il “Centro Internazionale di Studi Gioachimiti” di San Giovanni in Fiore.

Come ha ricordato Gaetano Ierardi, rappresentante dell’associazione “Aniti”, all’interno del sito internet risorgimentilab.it è stato inserito un video che riassume questo anno di “Gedeone” a Corazzo, cui è stata avviata una campagna di crowfunding allo scopo di finanziare il progetto.

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