"Coronavirus, calendario di una crisi’’ dal 16 luglio in libreria il nuovo libro di Filippo Veltri

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Catanzaro - "Sarà nelle librerie dal 16 luglio il nuovo libro di Filippo Veltri ‘’Coronavirus, calendario di una crisi’’ (Citta’ del Sole), che raccoglie parte degli interventi scritti per il Quotidiano del Sud in questi 4 mesi. La prefazione è di Rubens Curia. Diario dentro una tragedia è appunto un diario di viaggio dentro la tragedia del corona virus, vissuto per intero  dalle ultime settimane di febbraio fino alle porte dell’estate del 2020, attraverso i commenti, le analisi, le interviste, i corsivi scritti in 100 e passa giorni sulle colone del Quotidiano del Sud2 è quanto si legge in una nota.

"Vi trovate tutto - spiegano - dalle prime (errate e sottovalutate) indecisioni del 22 febbraio sulla caratura effettiva del virus fino alle drammatiche giornate di marzo, alle speranze di aprile e di maggio, alle riaperture, alle cautele, ai sogni, alle speranze. Al dramma sociale ed economico che stiamo vivendo. C’e’ tutto il corollario delle incertezze, della analisi dei tuttologi come degli scienziati veri, di come la pandemia abbia modificato la percezione persino di grandi e piccoli fenomeni. Il tutto visto dall’osservatorio di una piccola regione del sud dell’Italia, con lo strazio dei morti nelle Rsa, da Chiaravalle a Torano, lo stato della medicina pubblica in una regione commissariata da decenni. Giorni e settimane scanditi dalla cronaca e dalle riflessioni, dalle mascherine al famigerato R0. Ogni passaggio - continuano - viene indicato dalla data di pubblicazione in modo da fornire un vero e proprio percorso nel tempo, un datario della tragedia, un viaggio affinche’ la memoria di una pandemia non svanisca in ricordi incerti e sbiaditi. Una sorta di calendario della crisi che non e’ stato modificato in nulla rispetto ai tempi effettivi della pubblicazione sul giornale, proprio per rendere appieno l’atmosfera del vissuto giorno dopo giorno".

 "In appendice tre cose che solo in apparenza poco hanno a che fare con la pandemia - si legge ancora nella nota - ma che hanno arricchito il panorama di questi 3 mesi e mezzo. Riguardano tra l’altro il ruolo che ebbe il PCI in due grandi vicende del nostro Paese e del Sud dell’Italia in particolare in altri due momenti topici. Mai come in questa occasione, infatti, l’assenza di grandi partiti e organizzazioni si e’ fatta sentire. E ancor di piu’ si fara’ sentire nei mesi a venire".

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