Da Feroleto Antico all'America, scrittrice Juliet Grames racconta in un romanzo la storia della nonna e le sue origini

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Feroleto Antico - Lei si chiama Juliet Grames, è una scrittrice americana le cui origini affondano a Ievoli, piccola frazione di Feroleto Antico, dalla quale sua nonna Mariastella partì alla volta del nuovo continente nei primi anni ’30 del secolo scorso. Oggi Juliet ha deciso di racchiudere la sua storia in un romanzo, che uscirà in Italia per HarperCollins il 16 luglio, e che è frutto di attente ricerche compiute proprio fra la gente di Ievoli – soprattutto fra gli anziani – e la cui prima parte è interamente ambientata nel borgo, dipinto così come doveva essere ai primi del ‘900.

“La storia di Stella Fortuna che morì sette o otto volte” nasce in realtà con un intento preciso. “Volevo scrivere delle donne della generazione di mia nonna, che ha rischiato tutto per salvare la famiglia durante gli anni duri tra le guerre, e durante l'emigrazione – dice infatti la Grames – e dopo volevo scrivere della Calabria, una regione che mi ha affascinata fin da bambina. Ma non c’è tanto scritto in inglese delle storie o culture di Calabria. Volevo contribuire in qualche modo alla reputazione di questo posto meraviglioso. La mia famiglia è emigrata dal Mezzogiorno negli anni trenta, da Calabria e Molise, e credo che nonostante la maggior parte degli Italo-Americani abbiano origini nel Mezzogiorno, non capiscano nulla della sua storia, difficile e tragica e fraintesa”.

La trama messa in piedi dalla Graves racconta di “due sorelle Calabresi, nate in questo piccolo paese in provincia di Catanzaro, Ievoli, all’inizio del secolo: Mariastella e Concettina. Stella è la grande, la bella, la furba, quella che ha carisma – spiega l’autrice – Cettina è la piccola, più stupida, più obbediente, una ragazza che sempre fa ciò che dice la mamma e il prete. Le due sono migliori amiche per tutta la loro vita (vita lunga, di cento anni) fino a un incidente misterioso, che la loro famiglia non capisce. Adesso a cent'anni, dopo che non si sono parlate per trent'anni, sono nemiche amare. Nessuno sa perché, ma si è rotto il cuore della famiglia. La storia prova a riportare alla luce questo segreto, ciò che ha rovinato la loro amicizia. Seguiamo tutte le loro avventure, dalla Calabria all’America; dalla povertà di un paese abbandonato fra le montagne, senza dottore o acqua in casa, un luogo dove ogni giorno della vita di una donna era pieno di pericoli. L'infanzia era poi un periodo di pericolo acuto, l'educazione era impossibile, uno spreco di tempo”. 

La Grames ha espresso in una nota la massima gratitudine alla gente del posto, perché, dice, “mi hanno aiutata tantissimo con la ricerca per il romanzo, particolarmente le anziane: la storia è davvero un omaggio alla generazione delle nostre nonne, a tutte le nonne”.

Giulia De Sensi

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