DiegoKoi, l’artista che impressiona con i suoi tratti a matita

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Feroleto Antico – Ha una semplicità e un’umiltà che lasciano sbalorditi così come i suoi lavori. È DiegoKoi, ai tempi Diego Fazio, 24 enne di Feroleto Antico, che è diventato famoso in tutto al mondo grazie all’eccellenza e alla particolarità dei suoi disegni, che sembrano uscire fuori dal foglio. Tutti rigorosamente realizzati solo a matita, e grazie al suo talento naturale che gli ha permesso di realizzare delle opere che molti hanno definito “iperrealistiche”, perché ad una prima occhiata potrebbero essere confusi con delle foto, per come riesce a riprodurre fedelmente ogni piccolo particolare e sfumatura del soggetto che ritrae. Lo incontriamo nel suo studio a Feroleto Antico, dove abbiamo avuto modo di conoscerlo meglio dopo una chiacchierata di due ore. Ci ha raccontato della sua esperienza come artista, di come ha cominciato, di come spera e desideri che tutto questo continui. Siamo partiti facendoci spiegare il perché del suo nome: DiegoKoi. Ci dice che tutto nasce quando costruisce un laghetto nel giardino di casa e deve decidere quali pesci mettere dentro. Al negozio di animali rimane affascinato da una specie, la carpakoi, che, secondo la tradizione cinese, è il simbolo di chi aspira a fare grandi cose, e non ha paura delle avversità: “Sono rimasto affascinato dalla leggenda che c’è dietro questo pesce. – spiega Diego – La carpakoi è un riassunto di quello che sono e che voglio essere, per questo l’ho scelto come nome d’arte”. Da qui poi parte nel raccontarci come è cominciato tutto quando ha scoperto che, prendendo in mano una matita, riusciva a realizzare dei ritratti spettacolari, tanto da lasciare sbalordito persino se stesso. La passione per il disegno l’ha sempre avuta, ma non era una sua prerogativa. Conclude i suoi studi da perito elettronico e si iscrive all’Università a Cosenza, a ingegneria informatica, dove rimane per soli cinque giorni. Ci dice che capisce che la vita universitaria non era fatta per lui, e allora ritorna a casa e dà una mano al padre nell’azienda di famiglia. Per diletto disegna, e una volta scoperto di avere un vero e proprio talento naturale, decide di perseguire questa strada, affinando la sua tecnica, tutto questo succede nel 2009.

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Da lì alcune porte in faccia, qualche delusione, ma poi anche i riconoscimenti: nel 2011 vince il premio della provincia di Cosenza “Nonfermarti2011” nella sezione pittura; nel 2012, a Marzo, vince la selezione del Premio Internazionale Arte Laguna di Venezia, tra 7000 partecipanti, con l’opera “Sentenza”. Il successo però arriva con la pubblicazione, sulla sua pagina facebook, di un’opera “Sensazioni”, in cui solo con i tratti della matita, riesce a riprodurre l’immagine della modella (la sua fidanzata Federica), sotto un getto d’acqua. I tratti del viso, i chiaroscuri, le gocce dell’acqua che le sfiorano il viso, sembrano così reali, che se qualcuno dovesse dargli un’occhiata veloce lo scambierebbe sicuramente per un’istantanea. In verità si tratta solo del genio di questo 24enne, che ha scoperto il suo talento per caso. Grazie alle condivisioni su facebook e al sito devianart.com, che decide di postare il suo disegno nella homepage, Diego raggiunge una visibilità pazzesca in pochissimo tempo, tanto da essere contattato prontamente da collezionisti di ogni parte del mondo.

Sensazioni.jpg"Sensazioni" - matita su carta/legno

Dopo il successo di “Sensazioni”, ottiene un alto riconoscimento con l’opera “Raptus”, che gli permette di vincere il premio Cairo di Milano. Il 2013 invece, lo vede protagonista al contest internazionale Limen, dove vince il primo premio come artista emergente, e successivamente inaugura la sua prima mostra internazionale a Singapore nella prestigiosa galleria internazionale Raffian ART. A maggio del 2013 partecipa poi al "Wonder Works" ad Hong Kong curato da "The cat street gallery" nello spazio The Space in Hollywood Road. Spiegare a parole la particolarità dei lavori di DiegoKoi risulta abbastanza difficile, come spesso accade in casi come questo, le parole devono lasciare spazio al talento e all’impegno dell’artista, ma soprattutto alle sue opere che parlano da sole. Diego ci ha spiegato che quello che disegna gli viene da dentro e da ciò che lo circonda, e spesso è condizionato dai suoi stati d’animo. In generale tende a ritrarre persone che conosce, perché spiega “spesso mi commissionano ritratti o comunque lavori, ma mi rendo conto da solo che non hanno lo stesso valore artistico di quelli che produco spontaneamente”. Il perché ce lo spiega subito dopo “riesco a cogliere alcuni aspetti nelle persone che conosco, che poi trasmetto attraverso i tratti sul foglio. Questi disegni hanno un qualcosa in più”. Molto spesso ritrae la sua fidanzata, ma anche la sorella, e amici e familiari non disdegnano da fargli da modelli per i suoi ritratti. “Ogni opera ha comunque un senso. – ci spiega – Tutto dipende dai periodi che attraverso. Ad esempio – continua – alcune opere della collezione “Squilibri interiori” erano un po’ più spinte, in generale, mi piace trattare temi particolari. Una dei miei ultimi lavori, “Guerra e pace”, dove ho ritratto mia sorella in una veste un po’ particolare, penso che rappresenti al meglio quel dualismo che sento dentro di me”. Diego ci spiega che per realizzare i suoi lavori utilizza le matite solo per i tratti fondamentali, ma poi è tutto un lavoro di gomme e sfumini, con i quali riesce a creare quell’effetto naturale e realistico che lo contraddistingue. Nonostante le sue opere siano state vendute in tutto il mondo, anche a personaggi come J. J. Abrams noto produttore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, DiegoKoi è rimasto comunque un ragazzo con i piedi per terra e molto umile: “il talento serve, certo, ma al cinquanta per cento; perché senza l’impegno non sarei mai riuscito ad ottenere tutto questo”.

Claudia Strangis

Raptus.jpg"Raptus" - grafite su carta

 

Guerra-e-pace.jpg"Guerra e pace" - matita su carta/legno

non-ce-buio-senza-luce.jpg"Non c'è buio senza luce" - matita su carta

 

 

 

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