L’artista lametino Antonio Pugliese con l’opera “Otto Vuoti” nella collezione d’arte Nesi di Firenze

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Firenze - Grande soddisfazione per il maestro Antonio Pugliese, entrato con la sua opera “Otto Vuoti” a far parte di una delle collezioni d’arte più importanti del panorama Italiano. Un risultato di prestigio per l’autore, originario di Lamezia Terme, che riempie di orgoglio anche la città e quanti nutrono stima e apprezzamento nei suoi confronti. “I continui risultati professionali fuori dai confini cittadini e regionali dell’artista - si legge in una nota -sono la testimonianza reale ed oggettiva del suo valore e di come stia conquistando sempre più spazio negli ambienti artistici e culturali che contano. Stiamo parlando della collezione Nesi, tra le più rilevanti in Italia che copre tutto il novecento con nomi prestigiosi quali Giorgio De Chirico, Giacomo Balla, Giorgio Morandi, Fausto Melotti, Filippo de Pisis, Alberto Magnelli e poi Burri, Accardi, Fontana fino ai giorni nostri, comprendendo artisti Italiani e Internazionali passando da Franco Angeli a Tano Festa a Cala Accardi, Giulio Paolini, Mario Merz, Gilberto Zorio, sono solo alcuni dei nomi della vasta collezione, per non parlare di un vero e proprio museo d’arte Moderna e Contemporanea”.

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Si tratta di, prosegue Francesco Cristofaro “una collezione imponente ed esaustiva per la quale a Rosella Nesi è stato conferito il premio “Rinascimento” da parte di Mus. E. e Museo del Novecento di Firenze. Tutta la collezione è stata riunita in un libro a cura del critico Germano Celant e proseguito poi da Antonella Soldaini. Un volume che è un vero strumento di ricerca e di studio che mostra l’amore per l’arte, oltre a fornire al lettore tutti gli aspetti storici e culturali che hanno visto nascere e crescere l’intera raccolta. Una nota di merito per l’artista Antonio Pugliese che riesce sempre a inserirsi in contesti di alto profilo”.

Chi è Antonio Pugliese

“Pugliese nasce nel 1959 a Nicastro, ora Lamezia Terme. Dopo la maturità artistica conclude gli studi all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Artista poliedrico, opera nel campo della pittura, della ceramica e del  design oltre a curare mostre ed eventi culturali. Negli  anni 80 conosce Mimmo Rotella e frequenta il corso di ceramica Raku di Jean Santille a Urbino. Nel 1990, presenta al Macef di Milano la collezione di lampade “Civette”, dedicate alla bellezza femminile e, nel 1995, promuove il movimento ”Ulisse”. Cura importanti progetti tra cui “Acqua Potabile”, trenta sculture/fontane collocate nella città di Lamezia Terme. E’ invitato 2003 alla XIV Quadriennale d’Arte di Roma e nel 2011 alla 54° Biennale di Venezia. Ha stretto rapporti di amicizia e collaborazione con  maestri quali Angelo Savelli e Franco Summa. Ha curato  le rassegne di ceramica “Terre in vista” e “Bauen”. Ha scritto per le riviste “Artigianato” e Ceramica moderna e antica. Numerose sono le mostre collettive e personali, sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private e diverse le presenze a fiere d’arte. Nel 2021 partecipa a Firenze alla collettiva “Dante in Figura”. Hanno scritto sul suo lavoro tra gli altri: M. Bignardi, B. Tosi, E. Mascelloni, V. Conte, F. Gallo, T. Macrì, D. De Martino. E’ direttore artistico della galleria Sukiya”.

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