Lamezia, al Borrello-Fiorentino parte rassegna Libriamoci con libro “Il tramonto senza fine”

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Lamezia Terme - Il Borrello-Fiorentino, inaugura in anteprima la rassegna di Libriamoci, dal titolo: “e-Venti di pensieri/fram-Menti di parole”, in programma dal 6 al 18 novembre. Significativa la presenza dell’ospite, Lina Mannarino, autrice nel 2017 del volume “Il tramonto senza fine” al centro dell’incontro e che è stato oggetto in precedenza di un percorso di lettura nelle classi.

La specificità del libro è stata evidenziata dalla Dirigente Scolastica dottoressa Angela De Carlo nei suoi saluti di accoglienza, alla luce delle circostanze in cui esso è stato scritto e soprattutto in ragione della giovanissima età dell’autrice, all’epoca quattordicenne, studentessa del primo grado ad Amantea, ma già dotata di una schietta sensibilità narrativa, e di una capacità di filtrare, attraverso la scrittura, le diverse sfumature della vita, calde o scure, come quelle di un tramonto, secondo l’immagine da cui il libro prende il titolo. “Uno scritto autobiografico - raccontano in una nota - di grande spontaneità e freschezza adolescenziali, condotto alla luce di quella peculiarità intrinseca nell’arte della scrittura, di potenziare l’osservazione e la riflessione: in questo caso per far emergere, nella forma di una narrazione personale, la dimensione analitica di una esperienza vissuta, da cui trarre e trasmettere insegnamenti. Un racconto-verità scritto a cuore aperto, ripercorrendo i momenti principali tra l’infanzia e l’adolescenza (molto vicine all’oggi) che hanno portato la giovane autrice ad essere ciò che è, passando attraverso una serie di cambiamenti, ma anche di opportunità e soprattutto di scelte, divenute in qualche modo esemplari, perché offerte ad esempio per tanti suoi coetanei, in questo mettere in gioco sé stessa e i propri comportamenti, come una grande lezione di trasparenza e di coraggio”.

Un altro aspetto sottolineato dalla Dirigente De Carlo è il ruolo giocato dalla Scuola nella fase ispirativa e ideativa del testo, a seguito di un invito rivolto dagli insegnanti alla classe di Lina, di tenere un diario, come un trait-d ’union tra la scuola e la vita, tra lo studio e la formazione di una personalità capace di riflettere su sé stessa e sulla realtà del mondo circostante, che è poi lo scopo fondamentale dell’insegnamento. Non sono un caso, allora, i numerosi riferimenti presenti nel libro al mondo della Scuola e alla sua importanza.  Un vero piacere per la giovanissima platea delle classi quinte della Scuola Primaria e terze della scuola Secondaria del Borrello-Fiorentino ed un onore per l’intera comunità educante, soprattutto in relazione al fatto che l’esordio al pubblico della giovane scrittrice è avvenuta lo scorso Maggio in un evento del Maggio dei Libri organizzato nella sua scuola di appartenenza. In quell’occasione, all’I.I.S. di Amantea, Lina ebbe una madrina di eccezione: la Direttrice Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria Maria Rita Calvosa, la quale, per come evidenziato dalla Dirigente De Carlo, è sempre attenta a rendere omaggio al protagonismo dei giovani. Che il vero senso della scuola sia la promozione e la valorizzazione degli studenti è quanto la Direttrice Calvosa ha fatto emergere nell’incontro di inaugurazione dell’anno scolastico in cui è stato dato ampio spazio a molte eccellenze della scuola calabrese. L’incontro con Lina si è infatti aperto con l’audizione di “Piccola vela – Calabria terra di un'unica anima”, brano che la stessa Direttrice Calvosa ama ormai considerare l’Inno della scuola calabrese e di cui ha fatto omaggio ai Dirigenti intervenuti all’inaugurazione, dando loro mandato di farlo ascoltare nelle proprie scuole per stimolare il senso di appartenenza e la creatività.

Erano presenti all’incontro del Borrello-Fiorentino anche due insegnanti di Lina, le quali hanno condiviso con la Dirigente le fasi della crescita culturale della giovane autrice. Le professoresse Filomena Palermo (italiano e latino) e Lucia Muraca (francese), insieme alla famiglia, anch’essa centrale nel racconto, hanno accompagnato l’amabile giovane autrice nell’Istituto lametino.

Ha dialogato con Lina, in qualità di moderatore, Antonio Pagliuso, in rappresentanza del Sistema Bibliotecario Lametino, stimolando anche con domande all’autrice l’enucleazione dei vari temi, dei quali ha sottolineato l’interesse non solo per lettori giovanissimi, ma anche per adulti: genitori, insegnanti, educatori, alle prese con le situazioni e i problemi tipici dell’età adolescenziale descritta nel libro. L’incontro ha visto la partecipazione attiva degli studenti che hanno presentato i loro lavori e le loro riflessioni, ma anche le loro curiosità e domande maturate nel corso della lettura del libro, fatta in classe. L’appuntamento ha di fatto aperto nell’Istituto Comprensivo la rassegna di incontri e attività dedicate alla lettura, che proseguirà con Libriamoci e avrà al suo centro la Biblioteca Scolastica, inserita nella rete dei servizi librari del territorio grazie alla promozione a Bibliopoint. L’augurio che la Dirigente ha rivolto ai giovanissimi alunni del Comprensivo è che possano “emulare un così bell’esempio e che possano liberare dallo scrigno che possiedono i loro talenti per poterli condividere con gli altri, così come è avvenuto in questo emozionante incontro in cui i Venti dei pensieri hanno incontrato le Menti attraverso le parole”.

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