Lamezia, dal primo settembre il polo tecnologico che unificherà gli istituti l'ITT e l'IIS Da Vinci

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Lamezia Terme - Il primo settembre decollerà, a Lamezia Terme, il Polo tecnologico, che unificherà l’ITT e  l’IIS Leonardo Da Vinci in un’unica grande realtà scolastica. Dopo le polemiche degli ultimi mesi, dunque, Polo diventa realtà. La preside Patrizia Costanzo, anticipa alcuni aspetti legati all’ impronta formativa che darà alla nuova istituzione scolastica da lei diretta.

“Sarà una sfida stimolante, anche se non facile- afferma Patrizia Costanzo- gestire una realtà innovativa come questa che rende la città di Lamezia Terme, per la prima volta, sede di un polo altamente specializzato di formazione tecnica e tecnologica. La provincia ha puntato molto sull’ istruzione tecnico-professionale, anche per rispondere alle esigenze di un territorio caratterizzato da importanti realtà produttive, come appunto quello di Lamezia Terme”.

Secondo il dirigente scolastico “E importante promuovere la didattica laboratoriale, per migliorare l’offerta formativa. Di recente – dice- abbiamo inaugurato il laboratorio di biologia e microbiologia, dotato di attrezzature  moderne e professionali. C’è in vista anche il potenziamento del laboratorio linguistico e la realizzazione del laboratorio multiplay. L’indirizzo che vorrei dare al Polo – aggiunge- è quello dell’inclusione e dell’innovazione didattica, per potenziare i diversi indirizzi di studio (industriale, tecnologico e professionale), senza mai perdere di vista il fatto che devono essere gli alunni i veri protagonisti dell’azione formativa”.

Patrizia Costanzo esprime soddisfazione per gli importanti interventi didattici realizzati dall’ITT nel corso degli ultimi due anni, soprattutto nel campo dell’inclusione, tra cui “un progetto di nuoto e immersioni subacquee rivolto agli allievi diversamente abili, i quali hanno scoperto la bellezza del mare e dei fondali. Teatro&Cinema Labò- prosegue- che portiamo avanti già da due anni, non è una semplice attività extrascolastica, ma una vera e propria sfida al modo tradizionale di vivere la scuola. I nostri studenti hanno scommesso sulla possibilità di tirar fuori il talento, superando i propri limiti e coinvolgendo anche i compagni più fragili.  Sono un po' rammaricata perché un progetto di inclusione a cui avevamo lavorato in rete con altre scuole di Lamezia non è stato ammesso al finanziamento solo a causa di svista formale, in quanto nel preventivo presentato mancava il numero di protocollo. Ma sono pienamente soddisfatta per tutto il resto.

La preside ricorda, poi, altri interessanti progetti attuati dal Geometra, tra cui “Oltre i confini”, “Laboratorio linguistico per una didattica innovativa”, “laboratorio di progettazione e design”, “Patrimonio culturale e paesaggistico”. L’ultimo, in ordine di tempo, è “un campus estivo a Policoro- riferisce Costanzo- durante il quale i nostri studenti sono stati coinvolti in attività ludiche e formative, imparando cose interessanti in modo nuovo e divertente. E un altro gruppo di ragazzi ha preso il volo per l’Inghilterra, dove potenzierà l’apprendimento della lingua inglese”.

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