Lamezia, il tema dell'accoglienza in ‘Le rughe del sorriso’: "Storie di vita e di speranza"

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Lamezia Terme - Storie di vita, di dignità calpestate e di speranze, raccontate dai protagonisti con il sorriso” è quello che è narrato in, ‘Le rughe del sorriso’, l’ultimo lavoro dello scrittore di Carfizzi (Crotone), Carmine Abate. L’accoglienza e le storie di chi fugge da situazioni di disagio sono l’asse portante del suo libro che vuole essere anche un importante spunto riflessivo. La tematica è illustrata con schiettezza, e sono narrate le ‘avventure’ contorniate da episodi di cruda violenza subiti da orfani e migranti. La violenza è ripetuta e gratuita, ma forse trova freno con l’agognata accoglienza, talvolta però, mal digerita e osteggiata dalle contradizioni del nostro tempo.

Teatro dell’incontro è stato la libreria Tavella mentre ad introdurlo è stata la professoressa Carmela Dromì: “In questo romanzo emerge la forza di tante persone, di donne, di uomini e di tanti migranti. Inoltre, lo stesso titolo ci introduce in una dimensione particolare e vuole immetterci in mondi diversi, dove la ‘ruga’ ci fa capire la fatica, mentre il ‘sorriso’ la speranza inseguita da queste persone che fuggono da un triste presente. Storie di uomini - ha rimarcato la professoressa - vissute e rivissute in qualsiasi tempo, ‘uomini caldi di sole e avidi di pane’, e tutte queste storie le ritroviamo nel libro di Carmine”. “Un esempio ne è la storia di Sahra e delle violenze che ha vissuto e provato sulla sua stessa pelle”. “Ma il volume, nei suoi coinvolgenti capitoli - ha aggiunto - narra di sentimenti di amore ma anche le pieghe e le piaghe della nostra anima come le contradizioni sull’accoglienza”.

“Abate ha raccontato le storie dei migranti spingendoci a fare uscire il nostro lato umano - ha evidenziato Gioacchino Tavella e, nel raccontare questo viaggio ha parlato con tanti migranti”. Lo scrittore di Carfizzi ha definito il suo volume come: “Una storia corale dalla quale escono fuori le sofferenze e le speranze dei tanti personaggi descritti, tremende storie di vita e di speranza raccontate con il sorriso”, completate da, “richieste di comprensione che vogliono spingerci a  scoprire quali sofferenze si nascondono nelle ‘rughe del sorriso’ dei tanti personaggi del libro, fra cui la giovane ragazza somala Sahra cui la dignità è stata calpestata, ma non manca mai di perdere con il suo sorriso, la speranza”.

Francesco Ielà

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