Lamezia, incontro online per il liceo "Galilei" su infodemia, fake news e corretta informazione

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Lamezia Terme - "Nel particolare momento di emergenza sanitaria che il mondo intero sta vivendo, si ragiona molto anche sui rischi comunicativi e il coinvolgimento delle comunità. La sovrabbondanza di informazioni, alcune accurate, altre no, rende difficile alle persone trovare fonti attendibili e indicazioni affidabili" è quanto si legge in una nota. "La volontà di informare sull'argomento i suoi studenti, ha spinto il Dirigente scolastico a invitare il giornalista Antonio Barillà, affinché dialogasse con loro su un argomento così spinoso, quale è "il difficile equilibrio tra infodemia, fake news e corretta informazione". Nell' incontro, in modalità on line è stata proprio il Dirigente che, nel ringraziare il gradito ospite, ormai di casa presso il Liceo, ha rimarcato quanto " in questo delicato periodo, si sia sperimentato da vicino il ruolo delle piattaforme nella diffusione delle informazioni e nella disinformazione. Secondo l'OMS, l'epidemia da coronavirus è il primo vero esempio di infodemia nella storia. E facendo un parallelismo con il coronavirus, si potrebbe dire che non è solo la malattia a diffondersi, ma sono anche le informazioni, i dati, le notizie.... la disinformazione".

"Il giornalista Barillà - spiegano -  che si ricorda scrive per il quotidiano "La Stampa" afferma di vivere con piacere e entusiasmo questo collegamento con una platea di studenti, massimi fruitori di un sistema di informazioni infinito e sconfinato, attraverso il web e che, richiede come tale la necessità di imparare, con una propria capacità critica, di scernere notizie credibili da notizie false e tendenziose per orientarsi meglio nel mondo della informazione. Erroneamente si pensa che le fake news siano legate all'era digitale e dei social. Non è così. La storia ci insegna che anche in realtà storiche precedenti le informazioni false venivano create con mezzi diversi, per accreditarsi meriti per fare propaganda e screditare gli avversari nelle battaglie politiche. Oggi i social garantiscono un maggior bacino di utenza, popolato non solo da soggetti che fabbricano notizie false, ma anche da persone che, per ignoranza, per superficialità, per mitomania, diventano complici, nel diffondere informazioni non rispondenti al vero. E proprio in questo difficile e particolare momento che stiamo vivendo, si rende necessaria una attenta e scrupolosa disamina delle informazioni che, a volte, proprio perché eccessive, rendono difficili capire quali siano le fonti credibili".

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