Lamezia, liceo "Galilei" secondo classificato Olimpiadi regionali di Debate 2021

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lamezia Terme - Si è conclusa la terza edizione delle Olimpiadi Regionali del Debate, organizzati dal Liceo “E. Fermi” di Bagnara Calabra e dalla Dirigente Graziella Ramondino. La competizione ha visto la partecipazione di ben tre compagini del territorio lametino. Un grandissimo risultato è stato raggiunto dai giovani studenti del Liceo “Galileo Galilei” di Lamezia Terme, Serena Cuiuli, Natalia Mastroianni, Pasquale Leone e Antonio Sgromo, i quali, guidati dal loro coach, il professore Emanuele Goffredo Cartella, sono riusciti a classificarsi al secondo posto dopo aver preso parte ad avvincenti e appassionanti gare di dibattito. La Dirigente del Liceo “G. Galilei”, professoressa Teresa Goffredo, da anni sostiene attivamente questa iniziativa di rete, consapevole di quanto questa metodologia, nata nel mondo anglosassone ma oramai affermatasi anche nel nostro Paese, possa accrescere negli studenti le competenze comunicative, il pensiero critico, la consapevolezza culturale, l’autonomia e l’autostima. Anche quest’anno i dibattiti hanno richiesto un’approfondita preparazione e un lavoro di squadra: i temi su cui le scuole calabresi si sono confrontate hanno riguardato i metodi pedagogici e la vita digitale in relazione alla sostenibilità ambientale.

Una menzione particolare anche al Liceo Classico Artistico “F. Fiorentino” di Lamezia Terme che è riuscito a raggiungere le semifinali affrontando in un vivace e interessantissimo dibattito i pari età del Liceo Scientifico “G. Galilei”, in quello che è stato un accesissimo “derby” cittadino. Complimenti, da parte della scuola, dunque, anche agli studenti che hanno rappresentato il Liceo “F. Fiorentino”, e anche a quelli del Liceo “T. Campanella”, guidati dalla professoressa Olinda Suriano.

Inoltre, lo studente del Liceo “G. Galilei” Pasquale Leone è stato proclamato tra i migliori speaker di tutta la competizione e parteciperà alle Olimpiadi nazionali. A lui sono andati i complimenti della Giuria anche perché è il più giovane protagonista del Debate. In questi mesi difficili per la scuola italiana il Debate si è nuovamente dimostrato catalizzatore di interesse e partecipazione e le scuole che lo praticano, aderendo numerose a questa iniziativa, hanno dato prova di resilienza e senso di comunità.

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