Lamezia, lo storico Emilio Gentile incontra gli studenti del liceo Classico: "Amate questa disciplina e vivetela con passione"

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Lamezia Terme - Sabato 13 aprile, nella  Biblioteca del liceo Fiorentino,  ha avuto luogo un incontro con il  professore Emilio Gentile, storico di fama internazionale,  ordinario di Storia contemporanea presso l'Università “ La Sapienza” di Roma,  membro dell'Accademia dei Lincei, e prolifico autore di opere tradotte in molte lingue. Il professor Gentile ha presentato agli studenti il suo ultimo libro: “Ascesa e declino dell 'Europa nel mondo. 1898- 1918”, un grande affresco storico e sociale del ventennio in cui l'Europa dominò, nel bene e nel male,  la scena politica mondiale.

 Hanno partecipato gli studenti delle classi quinte dell'istituto,  coordinati dalle docenti Minervini, Provenzano e  Rizzo.  La professoressa Gianna  Nicastri, docente di storia, delegata del Dirigente Scolastico professor Cutuli , ha dato inizio all'incontro sottolineando,  nella sua introduzione, "la funzione fondamentale  e imprescindibile della storia nella formazione dei giovani, come coscienza critica del presente e consapevolezza del passato, e le difficoltà  spesso incontrate  dai docenti nell' introdurre  i  ragazzi  in una dimensione temporale così lontana da essere considerata a volte superflua".

All’inizio della conferenza il professore ha sottolineato come egli si senta “cittadino della Storia” e pertanto sia studioso di una disciplina che caratterizza ognuno di noi, che nessuno deve ignorare o manipolare in quanto costitutiva dell’essere umano. Ha esortato   i ragazzi  ad  amare la storia, a viverla con passione e  a non ignorarne il significato , perché questo vorrebbe dire non amare se stessi.  Il professore  ha ricostruito poi sapientemente, con grande chiarezza e capacità di comunicazione, gli anni della supremazia europea nel mondo, fino all'avvento della Grande Guerra, momento in cui  “l'ottimismo crollò e l'Europa mondiale naufragò nella tempesta che essa stessa aveva scatenato”. 

Prendendo le mosse dal ventennio, 1898-1918, epoca in cui il dominio coloniale e culturale del Vecchio Continente si estendeva in tutto il globo, i ragazzi sono intervenuti con  domande e spunti interessanti, mediante i quali Gentile ha potuto discutere di tutto il XX secolo fino ad arrivare ai giorni nostri, spaziando su situazioni geografiche, economiche e sociali molto diverse con la disinvoltura del grande storico. Una vera e propria “lectio magistralis” che ha catturato e affascinato gli studenti.

Ovviamente non sono mancate le domande riguardanti il ventennio fascista, alle quali il professore, definito  il massimo  storico italiano del fascismo, ha risposto con dovizia di particolari e argomentando le sue teorie più interessanti, in particolare opponendosi alla visione che Hannah Arendt dà del fascismo nel celebre libro “Le origini del totalitarismo”. Ha poi concluso,  asserendo la necessità, per un “eterno studente” come lui, di rimettere sempre in discussione se stesso e anche le presunte verità più autorevoli mediante lo studio dei documenti.

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