Lamezia Terme - Il libro “‘Ndrangheta (ex) padrona”, per la prima volta in Italia, tratta la “storia del caso singolo” dopo lo scioglimento di un consiglio comunale per infiltrazione della criminalità organizzata. E’ questo il pregnante titolo del libro di Fabio Buonofiglio. Giornalista con la “g” maiuscola. E’ un libro-documento. Ricostruisce la storia dello scioglimento per mafia del Comune di Corigliano Calabro. Edizioni “AltrePagine”, casa editrice di cui lui è direttore. Il libro è stato presentato in una libreria del centro. E’ uno scritto che vuole fare riflettere. In 21 anni dall’approvazione della legge sullo scioglimento dei consigli comunali per mafia, sono 217 i Comuni italiani e le aziende sanitarie pubbliche commissariati per Decreto. “E’ una delle poche voci che reagisce alla situazione presente e la racconta da attento cronista”, così Mario De Grazia, avvocato parla del libro dello scrittore di Corigliano. L’attualizzazione della legge sui consigli comunali è stato il tema che ha trattato nel corso del dibattito, Massimo Canali, avvocato di Reggio Calabria. “Nella mia città - ha detto - il fenomeno della ‘ndrangheta è penetrato in maniera invasiva e ha attecchito in maniera duratura per un ventennio ma non è mai arrivato ai livelli raccontati dall’autore del libro”. Le tappe della storia. Nel giugno del 2009 Pasqualina Straface diventa il primo sindaco donna di Corigliano Calabro. I magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia scrivono che la sua elezione segna l’ingresso della ‘ndrangheta” nel Municipio. Prima della Commissione d’Accesso agli atti nominata dal Prefetto, del Ministro dell’Interno e del Presidente della Repubblica, che nel giugno 2011 scioglie il Comune, lo scrittore Buonofiglio, sei mesi prima, lo aveva scritto. Dopo ci fu una maxioperazione anti-‘ndrangheta. Nel processo di primo grado, furono condannati a quattro secoli di carcere i presunti ‘ndranghetisti. Parenti ed amici dell’ex sindaco donna del sesto paese della Calabria.
Maria Arcieri
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