Lamezia, orientamento in uscita al "De Fazio": giovani, commercialisti e avvocati si incontrano

2017-01-27-PHOTO-00002301.jpg

Lamezia Terme - Non un incontro accademico, nozionistico, fine a se stesso, ma un incontro umano volto a far comprendere delle consapevolezze, in merito alla carriera, agli studenti che si accingono ad 'orientarsi' presso gli studi universitari, quello svolto all'Istituto Tecnico Economico “Valentino De Fazio”. L'iniziativa, rivolta a più classi, di quella scuola che nell'immaginario storico collettivo è più comunemente ricordata come 'ragioneria' e che ha formato parecchi attuali commercialisti, ha visto sedere al tavolo due personalità rilevanti delle professionalità lametine: l'avvocato Antonello Bevilacqua - Presidente Ordine degli avvocati, e il commercialista Massimiliano Canzoniere - Presidente Ordine dei Commercialisti (ex studente dell'Istituto che lo ospita oggi).

Se è quindi vero che da un lato la scuola, quale agenzia educativa, ha sempre più a che fare con problematiche varie, dettate da codici ministeriali, è vero anche che, dall'altro lato, su linee moderne fatte di progettualità condivisa e nuovi codici giovanili abbraccia sempre più quelli che sono gli obiettivi primari diretti alla crescita dell'adolescente: "La scuola è un mezzo importante per andare oltre nella vita" -  dice in apertura il professore Raffaele Spada, curatore del gruppo di redazione Partita Doppia". Una scuola che invita, dunque, a riflettere e a formare, ed in questo del tutto produttiva è la disponibilità di professionisti, l'alternanza scuola lavoro, la possibilità di allargare gli orizzonti lavorativi di ciascun studente, ed avvicinarlo verso la scoperta delle proprie passioni. "Per noi è importante riempirvi di contenuti - afferma rivolgendosi all'uditorio delle generazioni del futuro la preside Simona Blandino - ma soprattutto  di contenuti di natura umana, il più grande insegnamento che possiamo fornirvi è quello orientato ad ascoltare voi stessi".Nell’incontro dell'orientamento in uscita, l'avvocato Bevilacqua si alza in piedi (nella maniera di un avvocato in aula di Tribunale), per  trasmettere la bellezza di un lavoro che accoglie le angosce dei clienti ma anche tante soddisfazioni, un lavoro che porta in alto il concetto di dignità umana se si pensa che il diritto alla difesa spetta a tutti ed è garantito dalla costituzione italiana.

2017-01-27-PHOTO-00002302.jpg

"Nell'ultimo libro, Gratteri parla ai giovani asserendo all'importanza, più che del conseguimento di una laurea, dell'aspettativa seria in merito. Il ministro Orlando non è laureato eppure è fra i migliori ministri della storia". Uno studio, quello della giurisprudenza, che va oltre l'idea del divenire pm o avvocato penalista, poiché abbraccia aspetti umanistici e tecnici insieme. "C'é dentro anche la filosofia e l'economia, e si può scegliere di studiare anche a Cosenza o a Catanzaro - aggiunge Bevilacqua, concludendo con una smentita notificata dall'esperienza concreta sul campo - Non c'è crisi di avvocati, i nuovi poveri sono tutti i professionisti ma se farete l'avvocato con coscienza il risultato sarà positivo".

Anche Massimiliano Canzoniere è dello stesso parere. "La crisi seleziona. Il mercato si riduce ma chi vale va avanti - dice infatti - un professionista deve essere portato". E con serietà e dedizione che si può prendere in considerazione un lavoro pratico fatto di contabilità, buste paga, consulenza, contenziosi fallimentari e tecnici. "Un tempo già a sedici anni, chi frequentava la ragioneria affiancava professionisti presso studi, e aveva già sin da giovane a che fare con registri contabili" - continua Canzoniere rinnovando l'invito ad accogliere nuovi studenti del Valentino De Fazio presso il proprio studio per stage che si auspicano produttivi per il futuro. A presenziare, un gruppo nutrito di professori di diritto ed economia ma non solo. Tra questi anche la professoressa Chiara Puteri, che nel corso dell'incontro ha lanciato al presidente dell'Ordine degli avvocati l'idea di una partecipazione attiva di un gruppo ristretto di studenti a processi penali, la professoressa Eura Borelli.

V.D.

2017-01-27-PHOTO-00002298.jpg

© RIPRODUZIONE RISERVATA