Lamezia, proiettato al Tip “Uscirai Sano” di Rosanò e Pellegrino. Amalia Bruni: “Una luce diversa sulla malattia mentale”

tip-1.jpg

Lamezia Terme - Una storia a più voci che rompe il muro dello stigma, quella raccontata dal film documentario di Barbara Rosanò e Valentina Pellegrino, prodotto dall’Associazione culturale Kinema e proiettato al Tip Teatro, che porta un titolo eloquente: “Egredieris sanus – Uscirai sano”, ovvero la frase, di cui misteriosamente non resta più alcuna traccia, che accoglieva all’ingresso i pazienti del noto manicomio di Girifalco ai primi del ‘900. Una frase che doveva suonare e suona tuttora quasi crudele, e che, come riconosciuto anche dalla studiosa Amalia Bruni, fra le voci del docu-film, rimase un sogno o un augurio vano per la maggior parte di quei pazienti.

Ciò nonostante è sorprendentemente leggera e impalpabile la trama di questo lavoro, a tratti quasi onirico, che alterna le scene alle testimonianze vive di pazienti, medici, dirigenti e operatori dell’ospedale psichiatrico più noto della Calabria, ma anche quelle di semplici abitanti della zona, senza tralasciare le notizie più crude relative all’elettroschok o ai ricoveri sommari e senza alcuna distinzione fra pazienti neurologici e propriamente psichiatrici. Ma l’accento della narrazione cade anche, e  volutamente, sul ruolo positivo del contesto sociale della stessa Girifalco : scelto come sede della struttura alla fine dell’’800 per il suo clima salubre, il piccolo centro divenne in breve tempo “il paese dei pazzi” , specie in seguito alla messa in atto della discussa modalità open-door che permetteva ai pazienti brevi uscite nell’ambiente circostante. Un ruolo non scelto ma pienamente accettato, quasi con una forma di intima accoglienza.

tip-2.jpg

“Quella che abbiamo voluto raccontare è una storia di accettazione” dice infatti la Rosanò, aggiungendo anche la parola “umanità”, che racchiude molto del significato di un prodotto artistico-culturale che prova ad abbattere barriere mentali esistenti da secoli e che, secondo la Bruni – nata a Girifalco e con un nonno medico nella stessa struttura – “ci aiuta a gettare una luce diversa sulla malattia mentale”, a quasi 40 anni dall’uscita della Legge Basaglia. Il film, che ha già registrato diversi sold-out a Catanzaro sarà in replica domani al Tip Teatro, che intanto prepara un ricchissimo calendario in cui si prevede fra l’altro l’inizio della stagione teatrale Ricrìi di Scenari Visibili, ma anche una stagione cinematografica curata dal critico Stefano Perrella e una rassegna musicale in collaborazione con “Spaghetti Sunday”.

Giulia De Sensi

© RIPRODUZIONE RISERVATA