Lamezia, Sabatini al liceo Galilei: "La lingua è dentro di voi ed è collegata al cervello e al movimento"

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Lamezia Terme - A pochi giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico il Liceo Scientifico Galileo Galilei è promotore di un incontro altamente formativo per gli studenti.  "Dalla linea al cerchio,  il vostro studio della lingua". Questo il titolo dell'incontro che, nell'Aula Magna Fortunato Seminara,  ha visto svolgersi una vera e propria lezione tenuta dal linguista, filologo e lessicografo italiano Francesco Sabatini.  Autore,  insieme a Vittorio Coletti,  del noto dizionario di italiano Il Sabatini/Coletti,  ha spiegato con parole semplici e dirette argomenti essenziali che i ragazzi dovrebbero  trovare come di riferimento nei primi 5 anni di scuola primaria e poi nei 3 successivi di scuola secondaria. Dunque perché parlarne in un Liceo Scientifico? Perché la linea e il cerchio,  il verbo e la scienza,  la lingua e il cervello,  la mano e la scrittura,  sono concetti collegati fra loro e che non possono vivere separati.  A porgere il saluto di casa la dirigente scolastica Teresa Goffredo,  seguita dalla introduzione della professoressa Marina Accordino. A dialogare con il professor Sabatini,  la professoressa Gabriella Madeyski. "La lingua è dentro di noi.  Tu sei nelle sue braccia". Il dibattito,  proseguito infine da alcune slide,  prende il via da questa premessa,  dalle parole del poeta Mario Luzi. "Poeti e scienziati vanno d'accordo su questa frase - dice Sabatini - dalla nascita in poi hai ricevuto e prodotto la lingua,  ce l'hai nel cervello, ti guida nella vita,  e guida il tuo comportamento. Se ricordate questo detto,  e quando sarete altrove lo ripenserete, avrete capito l'essenziale della lingua". 

La lingua,  quale cosa materiale,  importante,  riconducibile a una scienza del cervello collegata all'area dell'orecchio.  La lingua,  quale guida,  madre,  nei primi passi.  "Dobbiamo partire dal verbo per capire come si forma la frase - prosegue - parliamo qui di grammatica valenziale". Accanto all'area del cervello troviamo l'area del movimento,  insieme a formare il verbo. "La bottiglia poggia sul tavolo,  si tocca la bottiglia,  dunque costruisco una frase con la mano,  con il movimento". Ma sarà inoltre il tatto,  secondo l'ideatore del dizionario Il Sabatini,  a far scoprire le cose e la realizzazione fra le cose. "Le sensazioni,  nella specie umana,  si traducono in parole - afferma - questo il passaggio alla lingua,  le parole sono sensibili a ciò che percepisci con i sensi". Ma qual è il momento giusto per far ragionare i bambini sulla lingua? "Bisogna imparare la lingua scritta,  che si differenzia dalla lingua parlata.  Lo scopo principale è imparare a leggere e a scrivere - dice avviandosi alle conclusioni - ma con quale senso? Con l'occhio e con la mano".

V.D.

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