Lamezia, un viaggio tra storia e poesia al liceo "Fiorentino" con il professore Failla

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Lamezia Terme - ‘Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina.’ (Sant’Agostino). Quello di oggi, al liceo Classico ‘Francesco Fiorentino’ di Lamezia Terme, è stato un viaggio breve ma ricco di storia e di poesia che parte dalle terre della Sicilia, tra i suoi colori e profumi travolgenti, prosegue fino a quelle degli Stati Uniti, tra i pensieri di autori come Jack London e Charles Bukowski, per approdare infine tra le pagine del libro ‘La casa sul molo di Nantucket’, così intitolato in omaggio al celebre Moby Dick di Melville, una raccolta di trentacinque racconti, il cui autore è il professore Subhaga Gaetano Failla. Autore già noto per diverse opere di narrativa, saggistica e poesia e le collaborazioni con Fara Editore e la rivista “La Masnada”.

Durante l’incontro con gli studenti, svoltosi nella biblioteca del liceo, l’autore, informano in una nota, "ha creato un clima quasi familiare; ciò ha consentito ai ragazzi di instaurare un dialogo che ha stimolato riflessioni ricche di riferimenti letterari, filosofici e onirici". Gaetano Failla, insieme alle letture e alle considerazioni del professore Vittorio Ruberto, ha ‘rapito’ le menti dell’uditorio trattando tematiche complesse, tra cui il dualismo tra mondo interiore e mondo esteriore, tra sogni e realtà, tra inconscio e subconscio, con una naturalezza quasi spiazzante che ha inevitabilmente coinvolto gli alunni dall’inizio alla fine.

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Tutto ciò ha contributo a trasformare la presentazione di un libro in una vera e propria lezione di vita fondata sull’amore, ‘il Vero Amore’, che esiste, come ha detto lo stesso Failla, sulla ricerca di una ‘voce interiore’ che può essere trovata solo al riparo dalla superficialità del mondo esteriore e che ci consenta di non divenirne schiavi, sull’importanza della vita che, in quanto ‘dono’, deve essere celebrata fino all’ultimo respiro, ma, soprattutto, sulla necessità di ‘viaggiare’ … fisicamente, mentalmente, soli o con chi ci circonda, tra le pagine di un libro o tra vecchie fotografie, purché ogni momento, azione o esperienza ci riconduca alla conoscenza totale di noi stessi.

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