Lamezia Terme – La “Befana del Vigile” era una tradizione agli inizi degli anni ’60 che, con il passare del tempo, diventò un appuntamento fisso. La tradizione si svolgeva dappertutto, in tutta Italia, e continuò per svariati anni per poi essere sospesa.
Tante sono le città che in questi ultimi anni hanno ripreso questa manifestazione ripristinandola, a conferma del buon rapporto che intercorreva e intercorre tra la Polizia Municipale e i cittadini. A Lamezia la manifestazione si svolse negli anni 60 e durò solo qualche decennio. La befana del vigile si svolgeva il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, ma i tempi cambiano e questa tradizione nella nostra città fu cancellata a cavallo tra il 1973 e 1974 circa. In cosa consisteva questa tradizione? I cittadini, i negozianti così come gli imprenditori donavano, secondo le proprie disponibilità, al vigili che fossero in pedana o sullo spartitraffico, un regalo, un piccolo pensiero, un modo per ringraziarli del lavoro che svolgevano quotidianamente in qualsiasi condizione meteo.
Quindi il mattino dell’Epifania la gente a piedi oppure in auto raggiungeva alcune zone della città come piazza Ardito oppure in corso Nicotera, davanti l’edificio scolastico Maggiore Perri o anche a Piazza d’Armi, portando con sé, per poi darli ai vigili, panettoni, bottiglie, dolci e altri piccoli doni che, posati attorno ai vari spartitraffico formavano delle piccole piramidi. Poi, alla fine della giornata, quasi tutti i doni venivano elargiti in beneficenza. Questa usanza, purtroppo, con il tempo si è completamente persa venendo cancellata. I motivi sono riscontrare anche nel boom economico, al conseguente traffico veicolare che, aumentando, creava sempre più ingorghi per via dei tanti che portavano i doni.
Resta ora qualche ricordo e qualche foto in bianco e nero che ritrae i vigili davanti questi doni che ringraziavano chi compiva questo gesto di gratitudine.
I tempi cambiano e il tempo, tante volte, cancella questi ricordi oppure li ripropone per ripristinarli. A Lamezia la Befana del Vigile si è interrotta nel 1974, circa 40 anni fa, chissà se oggi esistono i presupposti per ripristinare questa simpatica usanza.
M.R.
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