Confartigianato: cresce l’uso dei social media tra le imprese. La Calabria al terzo posto

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Catanzaro - “Per una volta la Calabria non appare agli ultimi posti delle statistiche italiane ed europee, ma anzi nei primissimi posti e grazie al all’attivismo delle nostre imprese che utilizzano i canali della rete e ne hanno ben compreso le potenzialità”. Ad affermarlo è il Presidente di Confartigianato Imprese Calabria, Francescantonio Liberto, che commenta positivamente i dati sulla digitalizzazione della nostra economia e delle società. Secondo il DESI (Digital Economy and Society Index), l’analisi per territorio condotta sull’uso di almeno un social media tra le imprese, ha rilevato come la Calabria si posizioni saldamente al terzo posto (42,4%), dopo la provincia autonoma di Bolzano (58,9%) ed il Friuli Venezia Giulia (44,3%). “L’uso dei social – ha dichiarato il Presidente Liberto - proprio come rileva l’indagine, sta prendendo piede tra le imprese, così come l’utilizzo degli altri strumenti di comunicazioni offerti dalla rete. Occorre a questo punto un sostegno da parte delle istituzioni regionali perché si possa accompagnare questo percorso di innovazione e digitalizzazione a cui oggi è chiamato non solo il mondo delle imprese, ma anche quello della pubblica amministrazione, adattando una cassetta di attrezzi ad uno specifico contesto produttivo come il nostro”.

“Se accrescere la dotazione tecnologica e la familiarità digitale delle imprese calabresi può portare facilmente a migliori performance anche in considerazione del gap accumulato in termini di digitalizzazione con i partner europei – ha sostenuto Liberto - è necessaria una riflessione qualitativa e strategica sulle scelte tecnologiche, tanto più in presenza di un sistema produttivo frammentato e diversificato come il nostro. Sono convinto – ha concluso Liberto - che il processo di innovazione tecnologica e digitalizzazione delle nostre imprese a valore artigiano potrebbe, se opportunamente sostenuto e potenziato, consentire di dare vita ad un modello di sviluppo originale, sostenibile, legato al territorio, in grado di coniugare generazione di valore e responsabilità sociale, esportabile soprattutto laddove guardano alla capacità innovativa delle nostre imprese con rispetto e ammirazione”.

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