Evasione fiscale, Calabria la regione più a rischio

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Roma - E’ la Calabria la regione con maglia nera per rischio evasione fiscale più alto in Italia, insieme alla Sicilia e alla Valle d’Aosta, seguite da Molise e Campania. E’ quanto emerge dall’analisi del quotidiano “Il sole 24 ore” su elaborazioni Istat. In tutte queste regioni, ogni 100 euro dichiarati alle Entrate, ne vengono spesi almeno 130 secondo le rilevazioni Istat, e nei casi-limite addirittura 150. È il divario tra redditi e consumi, che consente di delineare – sia pure con inevitabili sfocature – i contorni della cosiddetta economia non osservata. Un’economia irregolare popolata da grandi e piccoli evasori fiscali, che di fatto finanzia una parte dei consumi nazionali delle famiglie.

Non va molto meglio in Molise e Campania, dove il divario percentuale tra consumi e redditi dichiarati supera il 32% (contro il 50,5% della Calabria, il 43,1% della Sicilia e il 35,7% della Val d’Aosta. Il Sole 24 Ore evidenzia però anche una tendenza apparentemente positiva: la distanza tra spese e redditi sarebbe diminuita ovunque, portando la media nazionale al 21,7% contro il 24,5% medio del 2007. In Campania e Puglia la riduzione ha superato il 10%. In lieve rialzo solo i dati di Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Toscana.

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