Federproprietà, riunito a Catanzaro coordinamento regionale per emergenza proprietà immobiliare

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Catanzaro - Si è riunito a Catanzaro il Coordinamento Regionale di Federproprietà sotto la presidenza della Dott.ssa Tommasina Lucchetti. All’incontro hanno preso parte i responsabili delle cinque provincie calabresi :Alessandro Santo Iannazzo (Catanzaro); Serafino Lio (Cosenza); Aldo De Caridi (Reggio Calabria) ;Luigi Macrillò (Crotone); Rossella Profiti (Vibo Valentia), nonchè il Responsabile Regionale dell’ Unione Nazione Esperti in Diritto Immobiliare - UNEDI - Avv. Anna Palaia.

L’incontro, finalizzato alla programmazione associativa 2017, si è, quindi, incentrato su temi di maggiore emergenza che interessano la proprietà immobiliare in Calabria: sicurezza dei fabbricati, difesa fiscale dei proprietari, inesistente attività creditizia degli istituti bancari. Problematiche queste che, secondo l’introduzione di Tommasina Lucchetti, hanno reso inutile e inservibile la stessa normativa del piano casa Calabria di cui Federproprietà, unitamente agli ordini professionali e degli altri soggetti del C.S.E.E. (Comitato Strategico per l’Edilizia e l’ Economia) aveva proposto la proroga, poi disposta dal Consiglio regionale con apposita legge. L’ampliamento volumetrico consentito dal piano casa passa, però, in secondo ordine quando gli immobili da ampliare rischiano di presentare, in partenza, problemi di sicurezza sismica, cosi come in assenza di un adeguato sostegno creditizio che possa facilitare ai proprietari la realizzazione degli interventi.

Sta di fatto che, oggi, l’accesso al credito, nonostante le illusorie e martellanti campagne pubblicitarie di innumerevoli banche, risulta negato ed impossibile ,mentre le autonome risorse dei risparmiatori dell’edilizia sono assorbite dalla pressante fiscalità sia di origine statale che locale, tale - per entità - da non essere nemmeno compensata dagli improbabili redditi occasionalmente prodotti. Da tutti gli interventi è stata evidenziata la medesima preoccupazione, ossia quella che la proprietà privata, il cui reddito si assottiglia anche a ragione di una decrescente domanda di locazione, sia assoggettata ad una sorta di “silenzioso esproprio” relativo al fatto che annualmente per tasse, costi manutentivi, oneri condominiali e spese straordinarie si verifica un prelievo tale da ridurre, anno dopo anno, sia le capacità finanziare dei proprietari che il valore commerciale dei loro beni con frequente ricorso alla vendita.

Il Comitato di coordinamento regionale della proprietà edilizia ha quindi deciso di promuovere per i primi giorni del 2017 una convention finalizzata all’approfondimento di ogni tematica ed al confronto con i soggetti istituzionali preposti alle possibili soluzioni. In punto organizzativo, su proposta dell’avv. Francesco Granato, vicepresidente vicario della Federazione Nazionale, sono state assegnate le responsabilità regionali di area: avv. Ugo Gardini (rapporti istituzionali) ing. Giuseppe Di Leo (ambiente), avv.Luigi Macrillò (edilizia sociale), avv. Serefino Lio ( difesa fiscale), Ing Giuseppe Iannello (edilizia Turistica) e Sabastiano Mancuso (Credito). 

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