In Calabria è record per aumento povertà, nel rapporto Asvis bollino rosso anche su sanità e abusivismo edilizio

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Catanzaro - È un quadro in chiaroscuro quello che viene riconsegnato sulla Calabria dal rapporto “I territori e lo sviluppo sostenibili” dell’Alleanza italiana per lo sviluppo (Asvis). Sono tanti gli indicatori presi in considerazione - povertà, salute, lavoro, sostenibilità - ma su molte voci la regione non riesce a superare l'esame della normalità e della sostenibilità. L'aspetto più preoccupante è senza dubbio legato all'aumento della povertà delle famiglie, con un'incidenza molto alta: "peggiora la povertà relativa familiare (+1,3 punti percentuali) e la povertà assoluta (a livello ripartizionale +8,7 punti percentuali di cui +2,7 tra il 2019 e il 2021). Tra il 2019 e il 2021 si segnala – è scritto nel rapporto – un forte aumento delle persone che vivono in abitazioni con problemi strutturali (+4,6 punti percentuali)".

Anche la voce salute è da bollino rosso: aumenta il numero di medici ma con un rapporto tra numero di medici e pazienti tra i più bassi in Italia. Molte sono le criticità per i posti letto in ospedale (-0,7 tra il 2010 e il 2020). Tra il 2010 e il 2020 aumenta l’abusivismo edilizio (+17,7 punti percentuali) e il consumo di suolo annuo indicizzato (+2,4 punti). Tra le poche note positive: gli infortuni sul lavoro (-9,5 punti percentuali tra il 2010 e il 2020), mentre l’occupazione resta sostanzialmente stabile (45,5% nel 2021)».

Inoltre, «tra il 2010 e il 2020 aumenta l’abusivismo edilizio (+17,7 punti percentuali) e si riducono, anche per effetto della pandemia, i posti-km per abitante del Tpl (-37,2%, di cui 24,15 tra il 2019 e il 2020). Aumenta il consumo di suolo annuo indicizzato (+2,4 punti). La Calabria registra il 5,1% di suolo impermeabilizzato».

Buone notizie, invece, su energie rinnovabili, infrastrutture e innovazione, produzione e consumo responsabili, giustizia e istituzioni. "Tra il 2012 e il 2020 – si legge ancora nel report -aumenta la quota di energia da fonti rinnovabili (+10,3 punti percentuali). Migliora la copertura della banda larga (+36,2 punti percentuali), aumentano i lavoratori della conoscenza (+4,1 punti percentuali) e le imprese con attività innovative (+21,3 punti percentuali tra il 2010 e il 2020). Gli utenti assidui del trasporto pubblico, già in calo tra il 2010 e il 2019, subiscono una ulteriore riduzione tra il 2019 e il 2021 – si legge nel rapporto – Tra il 2010 e il 2020 migliora la quota di rifiuti urbani differenziati (+39,7 punti percentuali) e si riduce la produzione di rifiuti pro-capite (-18,0%). Si riduce l’affollamento negli istituti di pena (-77,9 punti percentuali) e il numero di omicidi (-2,3 per 100mila abitanti)".

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