Azienda lametina promuove meeting tra scienziati nell'ambito progetto Ue "Appolo"

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Lamezia Terme  – Il 16 e 17 aprile la BioAge, società lametina operante nel settore dell’elettronica e della ricerca, organizza a Lamezia Terme un meeting del progetto di Ricerca Europea APPOLO, finanziato direttamente dalla Comunità Europea nell’ambito del VII Programma Quadro. Il progetto di ricerca europeo APPOLO rientra a pieno titolo tra i “grandi” progetti di ricerca, in quanto annovera ben 21 partner tra Industrie, PMI, Centri di Ricerca e Università. Le nazioni coinvolte nel progetto sono la Lituania, la Germania, la Svizzera, la Finlandia, la Spagna, l’Olanda Israele, e l’Italia. I partner italiani coinvolti sono il Centro Ricerche FIAT e la società lametina BioAge.

Il progetto di ricerca APPOLO (Coordinato dal “CPST - Centro di Ricerca Scientifica e Tecnologica per la Fisica” di Vilnius, in Lituania ed i cui partner italiani coinvolti sono due: il Centro ricerche FIAT e la società lametina BioAge), iniziato nel 2013 per una durata prevista di 4 anni, è stato approvato dalla Commissione Europea dopo aver passato una severa selezione ed è stato ritenuto "strategico per lo sviluppo dell’ Industria del Futuro: con questa definizione - fanno sapere - si intende la promozione e lo sviluppo in Europa di un nuovo concetto di industria, che sia in grado di competere a livello globale grazie allo sviluppo e all’impiego di tecnologie e di processi innovativi, in grado di generare prodotti e servizi ad alto valore aggiunto. Questa visione di sviluppo dell’Europa ha lo scopo di creare un tessuto industriale che non sia più basato solo sulla competitività del costo del lavoro, terreno sul quale l’Europa non può competere con i paesi emergenti".

"Il Progetto di Ricerca APPOLO - spiegano dalla BioAge - si propone l’obiettivo di sviluppare nuove tecnologie e processi basati sull’impiego industriale dei raggi Laser. Lo sviluppo della tecnologia dei Laser è iniziato circa 50 anni fa, e trova applicazioni limitate in alcune filiere industriali, mentre le applicazioni innovative dei Laser, basate sui risultati della ricerca, hanno grosse difficoltà di penetrazione del mercato, e spesso sono implementate, con mezzi limitati, da piccole società di spin-off, nate in ambito accademico, che utilizzano i Laser esistenti in commercio adattandoli con difficoltà ai loro processi".

"La Comunità Europea, con il progetto APPOLO - concludono dalla società lametina - intende promuovere l’aggregazione e il coordinamento tra Industrie e PMI che intendono utilizzare Laser innovativi nei loro processi, con i Centri di Ricerca, le Università e le Industrie che sviluppano tecnologie Laser innovative, in definitiva si tratta della messa in rete di produttori e sviluppatori di tecnologia con le industrie e le PMI che li utilizzano".

 

 

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