A Girifalco parte il Muse festival II con incontro “I borghi calabresi”

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Girifalco – Sarà presentato il 18 luglio alle 18 a Girifalco in località Pioppi Vecchi, il M.U.S.E. Festival II. Per l’occasione si terrà anche un incontro-dibattivo sul tema “I borghi calabresi” tra valorizzazione del patrimonio storico, turistico sostenibile e potenziamento dell’offerta storico-culturale come contributo allo sviluppo socio-economico della Calabria. All’incontro interverranno il sindaco di Girifalco Pietrantonio Cristofaro, l’avvocato Luigi Muraca, il presidente dell’associazione Borghi da rivivere Giovanni Renda, Pietro Curatola amministratore Cte, Angelo Marra presidente dell’associazione Reebot e Francesco Carnevale del Borgo della longevità di Bivongi. A presentare la serata, Katia Rodinelli. Ci sarà anche l’apertura dell’esposizione artistica “Up & Down” a cura di Paola Lopreste e Mattia Simonetta.

 Il cortometraggio su storie di migranti e rifugiati

"E se la mia vita fosse la tua?" è un video-cortometraggio di sensibilizzazione sulle storie di migranti e rifugiati realizzato dallo staff dell' Associazione Culturale Kinema, MEET Project Coop Sociale, diretti da Barbara Rosanò, Maicol Gigliotti, Antonio Pintimalli, Asmara Bassetti all’interno di un laboratorio del progetto Europeo “Erasmus+ “"M.U.S..E. - Music as inspiration for Union, Solidarity and social Empowerment" (M.U.S.E. - La Musica come ispirazione per l'unione, la solidarietà e la responsabilizzazione sociale) organizzato dall’associazione Connecting Europe di Girifalco.

Il video, è nato dall’idea da alcuni partecipanti allo scambio Erasmus+ “M.U..S.E.” provenienti da Grecia, Ungheria e Italia  e da alcuni ospiti dei centri sprar "L'Approdo" di Girifalco e Gasperina. Il tema centrale è stato quella di inserire nel video le proprie storie, confrontarle e raccontarle scambiando i propri volti e le proprie vite al fine di promuovere una cultura sensibile capace di rompere le barriere, gli stereotipi e i pregiudizi che molto spesso dividono i popoli e i paesi. Negli ultimi anni infatti, in tutt’Europa si è assistito ad un progressivo aumento di episodi di razzismo, dovuti an un'emergenza immigrazione non affrontata a dovere. Questo fenomeno ha interessato tutta l'Europa che si è trovata ad affrontare una dura sfida, nell'accogliere ed assimilare le ondate di migranti provenienti dal mediterraneo. L'associazione Connecting Europe che crede fortemente nei valori di tolleranza, uguaglianza, solidarietà e nei principi di integrazione, rispetto e multiculturalità si è impegnata ad inserire nel progetto all'interno del progetto Erasmus+ MUSE” , finanziato dal programma europeo Erasmus+, un laboratorio di video-making per affrontare in maniera creativa ed innovativa argomenti coì importanti, quanto attuali, che riguardano direttamente tutti i paesi dell'Unione. Il video è disponibile sui canali youtube e facebook delle Associazioni.

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Sul progetto Erasmus+

"M.U.S.E. - La Musica come ispirazione per l'unione, la solidarietà e la responsabilizzazione sociale" è un progetto europeo di scambio giovanile finalizzato a stimolare e ispirare i giovani all'idea dell'integrazione sociale, della solidarietà e delle #imprenditoria attraverso la musica e le arti che coinvolge 24 ragazzi provenienti da Grecia, Ungheria e Italia. La prima edizione dello scambio giovanile è stato implementato in diversi comuni della regione Calabria (Montepaone Lido, Soverato, Caminia, Girifalco, Riace, Scilla e Reggio Calabria dal 15 al 22 Luglio 2018. La seconda edizione si svolgerà in Grecia mentre la terza in Ungheria, ampliando il numero di partner, paesi e partecipanti, tra quelli maggiormente interessati e direttamente coinvolti nella cosiddetta “crisi dei rifugiati”. Facendo lavorare insieme 24 partecipanti con diverse competenze, rappresentanti di 3 paesi, amanti della musica, giovani con spirito di iniziativa, abbiamo voluto incoraggiare e supportare i giovani migranti e i Neets (giovani non inseriti in nessun percorso scolastico o lavorativo), a creare il proprio futuro, il proprio lavoro, partecipando attivamente alla vita sociale delle proprie comunità e sviluppando un innovativo tipo di imprenditoria sociale idoneo a proporre un nuovo modello di ospitalità attraverso la musica e le arti. La musica è sempre stata uno dei più potenti strumenti di cambiamento nella società, una vera e propria "musa" che ha ispirato i giovani ad agire nell'interesse del cambiamento sociale. Per questo la musica è stata sistematicamente usata nel corso del progetto attraverso le metodologie dell'educazione non formale.

Il progetto "M.u.s.e.", finanziato dal programma #Erasmus+ della Commissione europea,dall' ANG Agenzia Nazionale Giovani - ANG, ha coinvolto 24 partecipanti e 3 organizzazioni provenienti da 3 paesi europei (Grecia, Ungheria e Italia). L'obiettivo specifico di "MUSE" è stato quello di creare un gruppo di 24 provenienti da paesi e culture diverse, che lavorando insieme attivamente con la musica, il cinema e la fotografia e coinvolgendo alcuni #migranti ospiti dei centri SPRAR, hanno sviluppato i temi dell'integrazione, dell'immigrazione e dell'imprenditorialità sociale e "facendo" una reale inclusione sociale a livello locale attraverso l'organizzazione di un cortometraggio e di un festival musicale.

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