Ambra Angiolini e Matteo Cremon inaugurano stagione Ama Calabria con ‘La Guerra dei Roses’ 

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Catanzaro – Giorno 8 dicembre alle 21 Ambra Angiolini e Matteo Cremon inaugurano con ‘La Guerra dei Roses’ la stagione di prosa al Teatro Comunale promossa da AMA Calabria. Una partenza di prestigio in linea con le programmazioni dell’associazione che, anno dopo anno, ha conquistato molteplici fasce di pubblico mantenendo, come punto fermo, l’assoluta qualità della proposta. “La Guerra dei Roses - spiega in una nota AMA Calabria - è risultata un successo nella versione teatrale elaborata dallo stesso autore del testo Warren Adler rappresentata in Italia nella traduzione di A. Brancatie E. Luttmann per la regia diFilippo Dini, le scenografie di Laura Benzi, i costumi Alessandro Lai,le luci Pasquale Marie le musiche Arturo Annecchino e per l’interpretazione di Ambra Angiolinie Matteo Cremonassieme agli dagli attori Massimo Cagninae Emanuela Guaiana. E’, quindi, con soddisfazione che AMA Calabria presenta in esclusiva questo spettacolo incentrato sul rapporto di coppia che viene lentamente ma inesorabilmente a sfilacciarsi fra i coniugi Rose, lui ricco e ambizioso uomo d’affari, tronfio della sua fortunatissima carriera, lei una moglie obbediente, ma mai dimessa, che lo ha accompagnato nella sua brillante ascesa, con amore, stima profonda e un pizzico di fascinazione per le piccole o grandi comodità, che la loro vita quotidiana andava conquistandosi. Ma con il tempo le dinamiche cambiano e la sincera passione e l’amore che li aveva uniti s’infrangono contro lo scoglio della mancata realizzazione professionale di lei. Un intero mondo viene meno grazie a questa di coscienza da parte della moglie che si scaglia con sempre maggiore cattiveria nei confronti del marito. Il finale di fatto è già scritto. Ma come opportunamente ha sottolineato il regista Filippo Dini- la grandezza dell’amore si esprime in questa commedia attraverso la sua fine".

"Adler ci pone di fronte a una delle più potenti e straordinarie deflagrazione umane: la separazione di un uomo e una donna.Non c’è al mondo espressione più sconvolgente della potenza dell’essere umano, non a caso il titolo la paragona ad una guerra, e non solo, ad una delle più sanguinose guerre della storia inglese, una guerra nata ‘in casa’ appunto, la guerra tra due rami della stessa famiglia, la guerra delle due rose. Adler ci aiuta, con un sorriso, ad affrontare questa guerra, con coraggio e con leggerezza. E forse ci permetterà, quindi, di tendere una mano all’altro, per invitarci a uscire da quella “casa” e andare incontro ad un ‘esterno’, ad un futuro nel quale l’uomo, prima ancora della donna, tornerà ad essere in grado di capire, accettare, dialogare con la sua intima femminilità offesa e deturpata spesso in ognuno di noi.Un tema dunque avvincente e sempre attuale che certamente arricchirà quanti assisteranno allo spettacolo”.

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