Archeologia industriale, anche il caso dell’ex zuccherificio di Lamezia al centro della due giorni all’Unical

zuccherificio_ecbe8_98ad7_f4847.jpg

Rende (Cosenza) – “Dall’Archeologia Industriale all’Industria 4.0 in Calabria. Archeologia e patrimonio industriale: identità delle comunità e prospettive di valorizzazione per il territorio calabrese”. È il titolo del convegno in programma per il 22 alle 15:30 e il 23 alle 10 e alle 15 all’Università della Calabria. Strutturato in due giornate, si propone di analizzare il tema dell’archeologia industriale sotto diverse sfaccettature, affrontando tematiche di vario tipo, dalla storia degli impianti industriali calabresi ai luoghi delle produzioni, dall’incidenza sociale ed economica che essi hanno attivato ai risvolti causati dalla loro dismissione, dalla trasformazione del paesaggio rurale-silvano al territorio urbanizzato e industrializzato, dagli approcci alla produzione industriale all’industria 4.0.

In particolare, nella giornata del 23 marzo sarà portato all’attenzione il caso dell’ex Zuccherificio di Lamezia con la dottoressa Elisa Gallo con un focus dal titolo dal “Passato al futuro: il potenziale dell’archeologia industriale in Calabria e il caso dell’ex zuccherificio di Lamezia Terme”. Mentre la dottoressa Alessia Gigliotti affronterà l’argomento da un altro punto di vista: “Patrimonio archeo-industriale calabrese: ipotesi di rifunzionalizzazione e valorizzazione dell’ex zuccherificio di Sant’Eufemia”.

La finalità dell’evento scientifico è quella di avviare un vivace e proficuo dibattito sui diversi temi indicati trattati in maniera multidisciplinare attraverso l’archeologia, l’ingegneria, l’architettura, la storia dell’arte, l’economia e il turismo.

pieghevole-programma2-1_f9d2a.jpg

pieghevole-programma-2_41c05.jpg

© RIPRODUZIONE RISERVATA