"Cancello folk", l'undicesima edizione il 24 agosto

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Serrastretta - "L'Associazione Culturale "Primavera", con il presidente Iuliano Massimo, presentano “XI° edizione della rassegna folklorica “Cancello folk” che vedrà l'esibizione di vari gruppi folk tradizionali" è quanto scritto in una nota. L'evento avrà luogo a partire dalle ore 20 a Cancello in Piazza San Giorgio. Durante la rassegna si esibiranno: I Giuvani Calabrisi di Pianopoli e Cancello, I Montanari di Mosorrofa,  A Funtanedda di Campo Calabro. 

“La manifestazione ha ottenuto, in pochissimi anni, un inaspettato successo e, a dispetto di ogni previsione, continua nel tempo, diventando un’importantissima attività locale - scrivono in una nota - volta a favorire le reciproche conoscenze tra diverse realtà, la difesa delle radici culturali, l’accettazione delle diversità e una politica per la pace fra tutti i popoli”. 

“Ulteriore obiettivo dell’evento - aggiungono - è quello di incentivare e valorizzare l’economia locale, il settore turistico, artigianale e agroalimentare. La manifestazione si svolge a Cancello in Piazza San Giorgio,  vede la partecipazione di gruppi provenienti da ogni parte della Calabria, che ci rendono partecipi dei loro usi, danze, costumi, colori e suoni; è così che ogni anno Cancello è invasa festosamente dai colori della  terra calabra. Naturalmente non è facile organizzare una manifestazione come quella de “Cancello folk”. Il “dietro le quinte” è duro e faticoso, i soci giovani e meno giovani dell’Associazione Culturale "Primavera” sacrificano tutto pur di offrire la migliore ospitalità ai gruppi partecipanti e, contemporaneamente, il massimo dello spettacolo ad un pubblico numerosissimo che ogni anno segue la rassegna”. 

“E’ l’ultima manifestazione che chiude la stagione estiva 2019 a Cancello - e concludono - nel corso della serata è possibile degustare  alcune produzioni tipiche locali negli stand allestiti per l’occasione dall’ Associazione Culturale "Primavera”. Un’occasione, dunque, per promuoverele tradizioni locali e contribuire, allo stesso tempo, alla valorizzazione delle radici socio-culturali”.

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