Imprenditoria, sport e legalità: a Gizzeria consegnati premi alle eccellenze calabresi

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Gizzeria - In una serata che ancora permette di sostare piacevolmente all’aperto, ai piedi della torre normanna situata nella location dell’agriturismo Torre dei Cavalieri, la Pro Loco di Gizzeria della presidente Giuseppina Fragale, ha consegnato il “Premio CapoSuvero” a tutte quelle personalità che si sono sapute distinguere nel campo della medicina, della cultura, del giornalismo, dell’imprenditoria, dello sport, e della legalità.

“Dimostreremo prima o poi che delinquere non conviene più; quello sarà il giro di boa per la Calabria” è con queste parole che l’instancabile procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri si è presentato per ritirare il Premio dopo avere in mattinata sferrato l’ennesimo colpo duro alla criminalità organizzata locale con l’operazione “Crisalide 3”. Racconta di essere arrivato a Catanzaro con un sogno: costruire una procura che non c’era, con gente motivata e riuscire a coinvolgere la collettività nelle sue operazioni. Ad oggi, tirando le somme, pare sia riuscito nel suo intento: può godere dell’appoggio di colleghi eccellenti e riceve nel suo ufficio tantissime persone disposte a testimoniare e a denunciare. “I calabresi non sono assolutamente omertosi - aggiunge - solamente fino ad ora non avevano nessuno con cui parlare” e ribadisce l’importanza di educare le nuove generazioni alla legalità, condizione necessaria per estirpare il male da questa terra. A consegnarli il riconoscimento, Angela Napoli. Ed è all’insegna di quei principi di legalità, integrità morale e dedizione al lavoro di cui Gratteri è diventato la sintesi perfetta, che si è svolta la sesta edizione del premio.

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Consegnati due premi alla memoria, perché è importante guardare al futuro, ad una Calabria bella, ma è fondamentale soprattutto non dimenticare. La sera del 9 agosto 2016 moriva a 43 anni l’avvocato Francesco Pagliuso, la sorella Antonia Assunta Pagliuso, chiamata a ritirare il premio gli dedica un commosso ricordo: “Mio fratello era di una specie rara, svolgeva il suo lavoro in maniera onesta perché credeva fermamente in ciò che faceva. Non mi fermerò qui, ho il desiderio di guardare negli occhi i suoi assassini perciò continuerò a combattere la mia battaglia fino in fondo.” Altra menzione speciale è quella dedicata alla memoria a Carlo Nardi esempio di solidarietà e giustizia sociale. Merita un riconoscimento per la legalità anche il lavoro del giornalista Arcangelo Badolati caposervizio del quotidiano Gazzetta del Sud. Studioso di ‘Ndrangheta, autore di una serie di libri sulla criminalità organizzata, e di diverse inchieste su di essa, è anche alle sue ricerche che si deve la riapertura dell'inchiesta sullo stupro e l'uccisione, nel luglio del 1988, in Calabria, della studentessa di Rende, Roberta Lanzino.

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È poi la volta dei premi all’imprenditoria, declinati tutti al femminile. Il premio Capo Suvero va alle giovani sorelle Maria Concetta e Benedetta Linardi, titolari dell’azienda Zafferano del Re. Pur provenendo da una formazione diversa, hanno saputo sfruttare al meglio i terreni incolti di famiglia, creando da zero un’azienda agricola a Castiglione Cosentino che è ormai diventata punto di riferimento per l’intero territorio. Altra premiata è la Maison Celestino, casa di moda nata nel comune di Longobucco è oramai passata di mano fino alla quarta generazione rappresentata dalla nipote del fondatore, Caterina Longobucco, che oggi è la portavoce dell’azienda. Ad oggi porta avanti la casa di alta moda coniugando alla perfezione tradizione ed innovazione, design e lusso. Ricevono inoltre il premio Capo Suvero per la categoria Sport Claudio Gullo pilota lametino e Gianluigi Mardente allenatore tecnico di beach soccer femminile, con la sua squadra parteciperà ai prossimi mondiali in Turchia.

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Menzione per la medicina a Gianfranco Filippelli, oncologo primario dell’Ospedale di Paola; a Fabrizio Mollo, archeologo, autore della guida Calabria Antica va il premio per la cultura. A Mimmo Cavallaro il riconoscimento per la musica, in particolare quella musica popolare di cui si fa portavoce in tutto il mondo. Altro premio al giornalista Rai Pasquale Guaglianone portavoce degli emigrati italiani in Sudamerica e, infine, premio speciale al Soccorso Alpino e Speleologico della Calabria.

D.C.

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