Lamezia: "Amami...è possibile", incontro l'8 febbraio al liceo Campanella

27721428_1688038771240113_403567508_n.jpgLamezia Terme - Nelle scorse settimane alcuni ragazzi del liceo Tommaso Campanella hanno lavorato per il progetto ''AMAMI... E' POSSIBILE'' curato dalle professoresse: Licia Di Salvo, Enza Sirianni e Olinda Suriano. "Il progetto - spiegano - ha visto impegnati diversi ragazzi con la guida speciale di Benedetta Tomarchio, una studentessa che si è occupata della cura minuziosa dei dettagli, degli interventi e le performance. La giornata vuole offrire un importante spunto di riflessione al fine di poter scaturire un forte dubbio ai giovani, quello che porta a chiedersi se le deportazioni e l'odio razziale siano realmente qualcosa che non ci appartiene più o se questa lieta e irreale soluzione sia soltanto una convenzione storico-sociale". 

"Alcune ragazze del secondo anno, domattina, durante l'incontro che si terrà nell' Auditorium del liceo Campanella si esibiranno portando una canzone e una coreografia che hanno preparato, rappresentando con il corpo e la voce la loro interpretazione del tema. Saranno seguite dalla proiezione di alcuni video e la letture di alcune poesie da altri giovani studenti. Il neofascismo, le prigioni libiche, le sofferenze del popolo palestinese... questi sono i temi che verranno sollevati, per guardare al futuro con una consapevolezza: riscoprire l'umanità che l'Occidente sembra aver perso nei confronti degli altri popoli è un'urgenza. In seguito gli interventi di due giovani lametini: Antonio Saffioti che parlerà dei trattamenti riservati alle persone con disabilità e delle loro persecuzioni e Marco Ammendola che racconterà la sua esperienza nel viaggio della Memoria". 

© RIPRODUZIONE RISERVATA