Lamezia, parte il Festival Letterario Ormeggi 3 dall’8 all’11 giugno al Chiostro: ecco le novità

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Lamezia Terme - Tante novità interessanti per la terza edizione di Ormeggi, il Festival Letterario di Lamezia Terme, che avrà quest’anno la durata di quattro giorni contro i tre della scorsa edizione, e si svolgerà dall’8 all’11 giugno interamente fra i locali del Chiostro e piazzetta San Domenico, dove gli eventi – in particolare le presentazioni e le performance musicali – potranno essere seguiti attraverso un maxischermo. Realizzato grazie al bando eventi culturali 2021 della Regione Calabria, Ormeggi 3 si propone di realizzare una “contaminazione di linguaggi” secondo le parole del presidente di Open Space Antonio Esposito, andando incontro a varie fasce di pubblico, attraverso una scelta variegata di ospiti e tematiche. Dieci i libri scelti, per dieci diversi autori, grazie al lavoro congiunto del vicepresidente Claudio Petronetti, del nuovo direttore artistico del Festival Paolo Giura, e di due esperti del settore, Daniela Grandinetti e Pasquale Allegro, che coordineranno le presentazioni insieme a Rita Giura e Guglielmo Mastroianni. Due le performance musicali previste a cura dell’Associazione Lamezia Muse, per il 9 e l’11, dedicate rispettivamente a Lucio Battisti e a Lucio Dalla nell’80esimo anniversario dalla nascita. Un’altra novità consiste nella creazione all’interno del Festival della prima Fiera del Libro lametina, con case editrici non solo locali ma provenienti da altre province e anche da fuori regione.

Nel corso del Festival saranno proiettati dei video per celebrare i 35 anni del programma “La Mappa dei Piaceri” condotto da Paolo Giura e Luigi Grandinetti, con gioco interattivo finale. A proposito di momenti ludici, uno spazio sarà dedicato all’ormai famoso gioco da tavolo “Lameziopoli”, prodotto originale dei creatori del Festival, in cui è possibile comprare virtualmente Corso Numistrano pagandolo solo con la moneta locale appositamente coniata, il Perugino. Anche il progetto R-Edu condotto da Open Space nei locali del Chiostro avrà un suo spazio, come una mostra di live painting con l’incursione dei Lamezia Terminal, ma al centro del Festival ci saranno naturalmente i libri, che dai temi caldi della rivoluzione green o della omogenitorialità – con la presentazione di “Papà per scelta” di Christian De Florio e Carlo Tumino – si sposteranno sui trend di noti personaggi social come Alessandro Paolucci – noto come “Dio” –, fino al pop degli attacchi d’arte di Giovanni Muciaccia, o della “Radio Magia” di Fabio Aiolli. Spazio anche per i temi sociali con “Se è Amore non brucia” di Fabiola Grosso e “La Leggenda del ragazzo di pietra” di Flavio Pagano, e poi per la letteratura impegnata, con “L’anno capovolto” di Simone Innocenti e “Il pozzo delle bambole” di Simona Baldelli, destinati entrambi prossimamente ad una trasposizione cinematografica.

Ce n’è per tutti i gusti, e l’ingresso è gratuito: "un regalo per Lamezia e per la valorizzazione del suo splendido Chiostro", come ricordato dall’assessore alla cultura Giorgia Gargano. Importante l’apporto degli sponsor e dei molti partner, in primis il Sistema Bibliotecario Lametino. Ci sarà anche la possibilità abilmente gestita di un selfie con gli autori, ma per evitare inutile confusione solo per chi vorrà realmente acquistare il loro libro. Intanto il social media manager Federico Falvo annuncia che il feedback di interesse sembra buono, dunque non resta che prendere il largo.

Giulia De Sensi

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