Sciabaca Festival, torna l’appuntamento con i viaggi e le culture mediterranee a Soveria Mannelli

sciabaca-2019-soveria-m.jpg

Soveria Mannelli - Mancano pochi giorni all’avvio della quarta edizione di Sciabaca Festival - Viaggi e culture mediterranee. Dal 20 al 22 settembre Soveria Mannelli sarà il palcoscenico diffuso degli incontri che si alterneranno nel cartellone della kermesse culturale promossa dalla casa editrice Rubbettino.

La “Sciabaca” nei dialetti meridionali è una rete da pesca con una trama fitta per trattenere il pescato: un’immagine che da quattro anni veicola la mission del festival, che intende mettere insieme esperienze e culture convogliandole nel centro del Mediterraneo, dove idee e riflessioni si scambiano e si contaminano. Sciabaca Festival è una manifestazione che mette al centro il viaggio, il movimento, lo scambio e l’incontro a favore di una partecipazione attiva tra chi viene per dire qualcosa e chi viene per ascoltare.

Il Programma

Il festival si aprirà venerdì 20 settembre alle 10:30 nei locali dell’Officina della cultura e della creatività con Renato Cantore che racconterà la vicenda di Rocco Petrone, l’ingegnere, figlio di emigrati lucani, che guidò da Cape Canaveral la missione dell’Apollo 16. Nel pomeriggio, alle 16.30, nei giardini dell’ospedale civile, il docente di Anatomia UniCz terrà un incontro dal titolo Diremo ancora 33? Storie di medici e prossimità. Alle 18 dello stesso giorno, nei giardini di villa De Filippis il talk dello storico e archeologo Pier Giovanni Guzzo dal titolo Quando eravamo Brettii. La prima giornata della manifestazione si concluderà con due eventi serali: l’inaugurazione della mostra fotografica di Angelo Maggio Non finito calabrese – estetico, etico, concettuale, alle 19.30 nei locali del Lanificio Leo; e l’interessante incontro con Davide Giacalone di RTL 102.5 su Barbari e nuove barbarie presso l’Officina della cultura e della creatività (ore 21.30).

La giornata di sabato 21 settembre aprirà i battenti alle 9.30 con l’esposizione straordinaria della replica del Codex purpureus rossanensis nella chiesa di San Giovanni Battista: a Soveria arriverà il fac-simile di quello che è considerato uno dei tesori più prezioso dell’umanità, per l’occasione sarà presente il vescovo della diocesi di Lamezia Terme, Mons. Giuseppe Schillaci. L’esposizione sarà visitabile fino alle 20 e sarà introdotta da Michele Abastante. Alle 11 si darà il via al trekking urbano Another way to see Soveria Mannelli con partenza da piazza Bonini; il percorso verrà curato dai giovani volontari che, nelle varie tappe, illustreranno i cenni storici dei siti principali della città. Il trekking si concluderà col pranzo a sacco, alle 13 in piazza dei Mille, accompagnato dalle musiche delle Zampogne del Reventino suonate  dai musicisti dell’associazione Felici & Conflenti.

Nel pomeriggio, alle 17 nella biblioteca “Michele Caligiuri”, il direttore del “Quotidiano del Sud - L’altra voce dell’Italia” Roberto Napoletano si confronterà con Mario Caligiuri, studioso di comunicazione e intelligence, sul tema Questione di sguardi. Il Sud nel racconto dei media.

Successivamente, dalle ore 18, piazza Bonini accoglierà il memorial “Gigetto Colosimo” con la sfilata di auto storiche e la contestuale consegna delle medaglie celebrative. La densa giornata proseguirà alle 18,30 con l’attesa lectio magistralis del filosofo e sociologo di Luciano Pellicani Perché in Occidente c’è più libertà che in Oriente? Gli incontri si concluderanno alle 21.30 con Vittorio Tusini Cottafavi e Nino Vaccarella che racconteranno la vicenda di Ignazio Giunti, storia del campione calabrese della Ferrari.

La kermesse volgerà al termine domenica 22 settembre con un’altra giornata ricca di incontri. Alle 10.30, al Lanificio Leo, si tornerà a parlare di non finito con la lectio di Luigi Prestinenza Puglisi sui seguirà un dibattito con incenzo Bernardi, Emilio S. Leo, Angelo Maggio e Angela Sposato. Dalle 12.30 ci si trasferirà presso l’agriturismo “La rosa nel bicchiere” dove la storia del cioccolato a Modica e i sapori del goloso cibo degli dei si fonderanno in una narrazione esperienziale che vedrà protagonisti Pierpaolo Ruta dell’Antica Dolceria Bonajuto e lo chef Antonio Torchia. Alle 16.30, nei giardini di Palazzo Marasco, arte, paesaggi e turismo saranno al centro dell’attenzione grazie all’incontro I Borghi, il Mediterraneo, la bellezza. La sfida del turismo consapevole con Claudio Bacilieri, Rinaldo Chidichimo, Giorgio Ceraudo e Raffaele Rio. L’incontro sarà moderato dalla giornalista e conduttrice televisiva Francesca Santolini. Alle 18 all’Officina della cultura e della creatività, Enzo Ciconte converserà con Marco Iuffrida intorno alla straordinaria storia di Occhialì, il primo foreign fighter calabrese. Il festival volgerà poi al termine alle 21, quando Paolo Rodari, vaticanista de “La Repubblica”, narrerà agli ospiti la vicenda umana e spirituale di Francesco di Paola, il santo d’Europa.

Accanto alla rassegna principale, anche quest’anno verrà proposto “Sciabaca Kids” un vero e proprio festival nel festival che prevede quattro incontri dedicati ai bambini: la libreria L’isola di Arturo ospiterà “Chapeau”. Laboratorio di lettura (venerdì ore 17) e “Il buco con la storia intorno”. Laboratorio di lettura e creatività (sabato ore 15). I due laboratori saranno tenuti da Serena Sirianni. La musicoterapeuta Francesca Rubbettino animerà invece i laboratori Il cerchio dei tamburi: suoni ritmi e voci che raccontano (sabato ore 17) e Storie musicali ed altre invenzioni (domenica ore 10.30) presso l’Officina della cultura e della creatività. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA