Lamezia Terme - Il Coronavirus cambia le tradizioni per i Santi Patroni ma non la devozione. Lamezia, in questi giorni, si prepara infatti alla festa di Sant’Antonio. Questo sarà il primo anno che il Santo dei Gigli tanto amato in città non uscirà dal Santuario per essere portato in processione (evento che ogni anno si celebra il 14 giugno). Si sta svolgendo nonostante l’emergenza coronavirus, la Tredicina di Sant’Antonio con accesso consentito tramite pass.
Annullate fiere e processioni, quindi, in occasioni delle feste patronali. L’ufficialità era arrivata direttamente dal vescovo della Diocesi lametina, Giuseppe Schillaci, nelle scorse settimane, nel rispetto della normativa anti-contagio. Lamezia, però, non rinuncia ad onorare i suoi Santi. È così, nelle vie ai piedi del Santuario spuntano numerosi quadri votivi e immagini del Santo dei Gigli esposte dai balconi avvolte nel tricolore. In questi giorni, inoltre, capita anche di vedere tanti piccoli fedeli indossare l’abito votivo che ripropone il saio francescano.