A Lamezia torna il Festival AMACalabria tra musica, prosa e danza

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Roma - Musica, prosa e danza. Un calendario di 45 eventi dal 7 al 16 ottobre per "riportare in Calabria la bellezza dell'arte dopo l'esperienza terribile della pandemia". Torna con l'intenzione di conquistare il pubblico con una programmazione di qualità il Festival AMACalabria che animerà Lamezia Terme, con le esibizioni di star italiane e internazionali e italiane nei due teatri della città. Tra le star della musica mondiale coinvolte figurano Gerhard Oppitz, Misha Maisky e Shlomo Mintz, e gli esponenti della migliore prosa italiana come Violante Placido e Gabriele Lavia; produzioni internazionali come Noches de Buenos Aires di Tango Rouge Company e co-produzioni della stessa AMA Calabria come l'Omaggio a Fellini con la Camerata Strumentale di Prato e CIDIM. E ancora il raro programma per due pianoforti con la trascrizione di Liszt della IX Sinfonia di Beethoven nell'interpretazione di Bruno Canino e Antonio Ballista, l'ensemble di Nello Salza, qui impegnato in un omaggio ad Ennio Morricone, e il recital del soprano belcantista Carmela Remigio.

Grazie alla collaborazione con Gambero Rosso sarà possibile riflettere sulle eccellenze locali attraverso la realizzazione della guida digitale "Calabria 2020 - I migliori indirizzi della Regione" e e con il progetto ZEN Impatto Zero sull' esigenza di tutelare il territorio. La stagione musicale e teatrale AmaCalabria è fra le più attive in un territorio storicamente marginale rispetto ai ai grandi eventi culturali italiani e alle tournée internazionali degli artisti. "Si tratta di un progetto - dice il direttore artistico Pierfrancesco Pollice - che rappresenta un unicum per la nostra regione dove, per la prima volta, e vuole promuovere una nuova immagine della Calabria''. Fino a dicembre sono in programmi altri concerti che coinvolgeranno l'Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius con solista la violinista Anna Tifu, Stefano Bollani, Valentina Lisitsa, Uto Ughi con l'Accademia di Santa Sofia e Paolo Fresu.

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