Il Lametino 221, procuratore Lombardo: “Faremo luce su tutti gli omicidi”

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Lamezia Terme - Una lunga intervista al procuratore della Repubblica di Catanzaro e capo della DDA, Antonio Vincenzo Lombardo, apre questo numero de il Lametino, da oggi in edicola.  Il procuratore Lombardo, che a fine dicembre andrà in pensione, ci ha spiegato la strategia usata dalla DDA per scardinare e colpire le tre cosche di Lamezia; ha spiegato perché c'è  distonia tra le richieste dei Gip e il Tribunale del Riesame in merito alla custodia cautelare chiesta dal primo e annullata dal secondo, una diversa interpretazione emersa soprattutto per l'ultima ordinanza, Andromeda, che ha messo sotto scacco la cosca Iannazzo-Daponte-Cannizzaro. Decisioni che comunque, ha ribadito Lombardo, non hanno intaccato l'impianto probatorio dell'ordinanza. Il procuratore ha parlato anche del nuovo filone di inchiesta: scoprire i delitti antecedenti a quelli portati a termine durante l'egemonia di Giuseppe Giampà; stesso impegno per colpire gli autori di estorsioni, vigilanza continua per evitare rigurgiti delle cosche messe al tappeto. La "bonifica" dunque continua, il territorio resta sotto sorveglianza ha concluso il procuratore Lombardo.

In questo numero abbiamo ricostruito, sulle basi delle poche informazioni fornite da fonti investigative, il ritrovamento dei resti di un uomo, che potrebbe essere Antonio Dattilo, scomparso quando aveva  vent'anni nel maggio del 1996. Si sa di un pentito, del ritrovamento di resti umani, dell'esame del Dna. E per induzione si è tornati a parlare anche di Gennaro Ventura, il fotografo scomparso nello stesso anno e i cui resti furono trovati nel 2008. Potrebbe darsi che le due morti siano collegate.

Altra inchiesta in questo numero riguarda l'inverosimile storia del premio Nausicaa, dove alla fine dei giochi chi ci ha rimesso in immagine è stata 'l'intera città, non certo colui che ha deciso di sospendere il premio per problemi di ordine pubblico. Una decisione, quella di sospendere una manifestazione per ordine pubblico, che spetta solo al questore. E l'organizzatore del premio Nausicaa, pensate: un premio per l'accoglienza, non risulta che sia questore.

Infine, dopo un articolo sulla situazione economica del Comune, su cui incombe la sentenza Icom, una penale di oltre 20 milioni di euro, le consuete rubriche sempre presenti nella seconda parte del giornale.

Buona lettura a tutti.

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