Il Lametino 229, sequestro Mariotti: “I miei 218 giorni di prigionia a Lamezia”

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Ritorno al passato per il numero 229 de “Il Lametino”, da oggi in edicola. La prima parte del mensile, infatti, è stata dedicata al sequestro di Fabrizio Mariotti, figlio di un noto imprenditore di Bagni di Tivoli, vicino Roma, rapito nel gennaio del 1983. Oltre alla ricostruzione storica e criminale del sequestro, con un articolo dello scomparso cronista Ugo Caravia che ricorda il periodo dei sequestri di persona, in esclusiva abbiamo intervistato proprio Fabrizio Mariotti che, a distanza di 33 anni da quell’avvenimento, racconta i suoi sette mesi di prigionia in una casa nel quartiere Capizzaglie, con i particolari, le impressioni, gli umori, le sensazioni e il ricordo di quei momenti.

Abbiamo voluto poi ricordare anche un altro caso di cronaca che ha tristemente segnato la città di Lamezia Terme. A dieci anni di distanza, corredato con foto dell’epoca, abbiamo raccontato quel 26 ottobre del 2006 quando una città intera si smosse a supporto di Giuseppe Godino e la sua famiglia, ai quali la criminalità organizzata aveva distrutto l’azienda e la loro casa con uno degli atti intimidatori più cruenti. Dieci anni dopo quell’incendio, parla il figlio Daniele Godino che racconta le sue impressioni sulla città e sulla situazione criminale dopo quegli eventi.

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Per quanto riguarda la politica le polemiche interne alla maggioranza in Consiglio Comunale e i botta e risposta dopo le elezioni provinciali dello scorso 23 Ottobre.

Un articolo di approfondimento, poi, è stato dedicato allo stato dei lavori sull’A3 Salerno Reggio Calabria: è prossima, infatti, l’inaugurazione annunciata dal Premier e prevista per il 22 dicembre, ma prossima sarebbe anche la sanzione Ue, visti i 58 chilometri di autostrada in cui manca la corsia d’emergenza.

Seguono i commenti sulla situazione politica, le rubriche di storia, le recensioni sui libri, una serie di approfondimenti, commenti, interviste, rubriche di cultura, costume e società che da sempre fanno parte del nostro periodico. Buona lettura.

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