Elezioni politiche, domenica seggi aperti dalle 7 alle 23: la guida al voto

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Lamezia Terme - Domani 25 settembre 2022 si vota per la formazione del nuovo Parlamento italiano. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23 e le schede che verranno consegnate agli elettori sono due, una di colore rosa per la Camera, e una di colore giallo per il Senato. Come sempre, si vota anche nelle carceri e negli ospedali, reparti Covid inclusi. Le elezioni riguardano 146 collegi uninominali per l'elezione della Camera dei deputati, 67 collegi uninominali per l'elezione del Senato della Repubblica, ed i relativi collegi plurinominali (49 per la Camera, 26 per il Senato) per l'assegnazione proporzionale dei seggi. Tra le avvertenze, oltre a quella di portare con sé un documento, è opportuno ricordare che i bambini non potranno accompagnare i genitori nella cabina elettorale e all'interno di quest'ultima non potranno essere introdotti telefoni cellulari o simili dispositivi.

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Gli elettori

Sono 46.127.514 le persone aventi diritto che domenica possono votare in Italia per rinnovare i membri del Parlamento. Tra questi ci sono anche gli italiani residenti all'estero iscritti all'Aire che però votano in Italia. A questi vanno poi aggiunti tutti coloro che invece votano all'estero: parliamo di 4.741.790 elettori. In totale sono quindi 50.869.304 gli aventi diritto. A fornire questi dati è il Dossier sulle elezioni politiche del 25 settembre 2022, consultabile sul sito del ministero dell'Interno. Tra coloro che possono votare in Italia ci sono più le donne (il 51,74%) degli uomini (il 48,26%).

Il dato calabrese e provinciale

Sono 1.496.835 (722.387 uomini e 774.447 donne) i calabresi aventi diritto al voto di cui 279.187 afferiscono alla provincia di Catanzaro.

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La guida al voto del 25 settembre

Due schede

Il seggio consegna all'elettore due schede, una per la Camera ed una per il Senato. I modelli delle due schede sono identici. Le schede riportano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il simbolo di ciascuna lista o delle liste in coalizione ad esso collegate. A fianco dei simbolo delle liste sono stampati i nominativi dei relativi candidati nel collegio plurinominale.

Come si vota

Occorre tracciare un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto così espresso vale ai fini dell'elezione del candidato nel collegio uninominale ed a favore della lista nel collegio plurinominale. Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata. In presenza di più liste collegate in coalizione, il voto è ripartito tra le liste della coalizione. Il voto espresso tracciando un segno sul contrassegno della lista vale anche per il candidato uninominale collegato. Non è previsto il cosiddetto voto disgiunto.

Tessera elettorale, fare attenzione ai timbri

La tessera elettorale si rinnova presso l'ufficio elettorale del comune di residenza. Se gli spazi sono tutti occupati da timbri è meglio pensarci per tempo, per evitare le file dell'ultim'ora. In ogni caso gli uffici comunali predisposti al rilascio delle tessere resteranno aperti dalle ore 9 alle ore 18 il 23 e il 24 settembre e, nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di votazione, e quindi dalle ore 7 alle ore 23.

I documenti

Per votare, oltre alla tessera elettorale, è necessario presentare un documento d'identità, "anche se scaduto", precisano le faq del Viminale. Vale anche una tessera rilasciata da un ordine professionale se è corredata da una fotografia.

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Il voto fuori dal proprio comune

Il voto in un altro Comune, diverso da quello della propria residenza, è consentito per le persone ricoverate in ospedale e case di cura, per militari, naviganti, componenti dell'Ufficio elettorale di sezione e le forze dell'ordine; inoltre per i rappresentanti di lista, designati dai partiti. Tutti gli altri dovranno raggiungere la propria città.

Il voto all'estero

Coloro che per lavoro o studio sono all'estero possono chiedere la scheda elettorale e votare per corrispondenza. Oltre alle schede occorrerà spedire il tagliando staccato dal certificato elettorale, il tutto in buste diverse, al Consolato competente.

Il voto assistito

Per i non vedenti o coloro che hanno disabilità tali da non poter votare da soli, il voto può essere espresso con l'aiuto di un assistente ma serve un codice speciale sulla tessera elettorale che attesti questa particolare condizione.

Nuova scheda per chi si è sbagliato

L'elettore che si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di sostituire la scheda stessa, potendo esprimere nuovamente il proprio voto. A tal fine, il presidente gli consegnerà una nuova scheda, inserendo quella sostituita tra le schede deteriorate.

B. M.

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