Lamezia, D’ippolito, “M5S l’unico a parlare di ambiente in città”

M5S-4_copia.jpg

Lamezia Terme – “Si tratta di proposte già depositate in parlamento e ad oggi ignorate” quelle fatte dal Movimento cinque stelle sulle tematiche del dissesto idrogeologico, cruciali in una terra così a rischio come la Calabria. Il candidato a Sindaco per M5s, Giuseppe D’ippolito, dopo il dibattito a Maierato, ha proposto un incontro anche a Lamezia, a Palazzo Nicotera, per discutere di cause e soluzioni al problema con il geologo Mario Pileggi, consulente del programma di difesa del suolo della Calabria. Ad affiancare D’Ippolito, i deputati Paolo Parentela e Dalila Nesci, portavoce del M5s alla camera. “La situazione di Lamezia e dei paesi limitrofi in merito al dissesto geologico – afferma Pileggi – è disastrosa, tanto che sia il prefetto Gabrielli che l’attuale responsabile contro il dissesto, Erasmo D’angelis, si sono detti terrorizzati pensando allo stato di fatto in Calabria, che è in ritardo e non ancora pronta ad affrontare le emergenze”. Pileggi è passato poi sul piano tecnico, con una rassegna di slide e mappe sui cambiamenti che ha subito la nostra regione nel tempo. Sono stati analizzati i 13 corsi d’acqua che attraversano Lamezia, con particolare attenzione agli effetti delle bombe d’acqua sul Torrente Piazza e l’incidenza sulla qualità della vita nel problema delle frane, spesso più sottovalutate dai terremoti.

M5S-2.jpg

Il geologo ha sollevato poi l’assenza di manutenzione dei canali, il fenomeno delle perdite d’acqua sulle reti idriche fatiscenti e discusso sui divieti di balneazione nel tratto lametino, concludendo infine “Renzi ci fa sapere che lo stato stanzierà a breve fondi per la messa in sicurezza del Piemonte e della Liguria, ma in Calabria quando?”. A seguire, il parlamentare Parentale, ha illustrato anch’egli slides contenenti soluzioni nel breve, medio e lungo periodo, sul dissesto idrogeologico calabrese, già depositate in parlamento e disponibili online con un particolare occhio di riguardo al contenimento dell’uso del suolo, sanzioni per chi favorisce costruzioni a rischio e lo sviluppo di una diffusa capacità di prevedere le emergenze, a partire dalla prevenzione nelle  scuole.  “il costo dei danni subiti – ha chiarito in seguito la parlamentare Nesci –  è di gran lunga superiore al costo che avremmo avuto facendo prevenzione”. Parole al vetriolo quelle della Nesci, anche verso la giunta Oliverio, continuazione, a suo dire, della giunta Scopelliti, “che dimostra di non essere in linea con i problemi del territorio”.

M5S-1.jpg

Una digressione politica sull’argomento quella lasciata invece al candidato a sindaco di M5s, Giuseppe D’ippolito, che dichiara “il nostro movimento è l’unico a parlare di ambiente ormai da tanti anni, ma abbiamo incontrato un muro di gomma con la Multiservizi e con il Comune riguardo ai falsi dati diffusi sulla raccolta differenziata, sempre sovrastimata, calcoli poco credibili che non corrispondevano a quelli effettivi di Arpacal e ISPRA e nemmeno a quelli contenuti nella relazione di fine gestione del sindaco Speranza con gli anni precedenti”. Non sono mancate critiche al piano strutturale all’interno del quale secondo D’ippolito, non esiste un collegamento con il piano della protezione civile, “approvato nel 2012 e del quale non si è data notizia alla cittadinanza nonostante l’obbligo di legge”. Ai presenti, fra le tante, viene poi mostrata una slide con una citazione di Papa Francesco: “Dio perdona sempre, l’uomo a volte, la terra mai”.

                                                                                                                         Alessandra Renda

© RIPRODUZIONE RISERVATA