Lamezia, parte la corsa alla presentazione delle liste: sei nomi in campo per il dopo commissariamento

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Lamezia Terme - Sono ore concitate in città visto l’importante appuntamento con la presentazione delle liste elettorali. Tempi strettissimi e molta confusione hanno caratterizzato queste settimane di lavoro intenso per la politica. L’accelerata alla macchina organizzativa è arrivata solo il 26 settembre quando, dopo l’udienza pubblica del 19, il Consiglio di Stato ha confermato in via definitiva lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose mettendo così una pietra tombale sul caso. Un verdetto dal quale sono dipese le sorti della città che hanno anche dato il via alla campagna elettorale per le elezioni amministrative del 10 novembre (con eventuale ballottaggio fissato al 24). Da fine settembre sono seguiti incontri, riunioni, telefonate che hanno solo in questi giorni chiuso il cerchio intorno a 6 candidati alla poltrona di sindaco (erano sei anche nelle ultime elezioni del 2015).

Il centrosinistra ha puntato sull’imprenditore Eugenio Guarascio che a pochi giorni dalla presentazione delle liste ha annunciato la sua corsa: “Per questo progetto alto e condiviso io ci sono e correrò come candidato civico, senza più spazio a personalismi ma a progetti condivisi alti e forti". Guarascio sarà sostenuto da almeno due liste, una del Pd e una civica. Mentre, l’avvocato Rosario Piccioni, ex assessore della giunta Speranza ed ex consigliere di minoranza nella legislatura Mascaro, ha deciso di andare avanti da solo con una propria lista. Dall’altro lato, l’ex sindaco Paolo Mascaro (sul quale pesa ancora la decisione sulla sua incandidabilità che dovrebbe arrivare il 21 ottobre) non ha mollato e ha deciso di andare dritto per la sua strada riprovandoci con 2/3 liste civiche di sua diretta formazione. Nel 2015 si era presentato con il sostegno di 9 liste che, dopo quanto accaduto, ha deciso di ridurre notevolmente.

Sul promoter Ruggero Pegna è confluito l’appoggio di diversi partiti di centrodestra. A seguito delle dichiarazioni di Sofo è venuto però meno quello della Lega, dopo un botta e risposta con lo stesso Pegna. “Credo che la Lega calabrese debba rivedere la decisione di sostenere Ruggero Pegna a candidato sindaco di Lamezia Terme”, aveva detto Vincenzo Sofo, in merito alla candidatura a sindaco del promoter. Il motivo è legato alle posizioni umanitarie sui migranti, e in particolare su Mimmo Lucano. Con una nota il deputato Furgiuele ha chiarito definitivamente la vicenda: “la Lega in esito anche ad una doverosa e democratica fase di confronto apertasi al suo interno, ha assunto la decisione di non partecipare con una propria compagine elettorale al turno amministrativo”. Va avanti deciso per la sua strada, invece, l’ex consigliere comunale Massimo Cristiano che, allontanatosi da Mascaro, ha preferito candidarsi alla carica di sindaco con il sostegno di proprie liste.

Anche il Movimento 5 Stelle dopo la conclusione del percorso della “Costituente per Lamezia”, avviato dal Meetup 5 Stelle nato come proposta di lavoro comune, aperta sia a destra che a sinistra, con l’intento di formare uno schieramento civico, ha deciso di non proporre alcuna lista. Il M5S prosegue così in autonomia puntando molto probabilmente su un attivista della prima ora del Meetup lametino: Silvio Zizza.

Intanto nelle proprie sedi di partito o nei punti d’incontro creati in questi giorni per l’occasione, sono state avviate le raccolte firme per la presentazione delle liste di candidati alla carica di consigliere comunale e alla carica di sindaco. Già da venerdì 11 ottobre (dalle 8 alle 20) e fino alle ore 12 di sabato 12 ottobre, le liste dovranno essere depositate ufficialmente negli uffici comunali. Subito dopo inizierà la valutazione della congruità delle varie candidature e liste che saranno poi rese pubbliche. Si attendono però meno liste (ognuna sarà formata da almeno 24 candidati) rispetto alle 23 dell’ultima tornata elettorale. I giochi sono fatti. La campagna elettore si appresta così a entrare nel vivo.

R.V.

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