Lamezia Terme - Sono tutte donne le candidate presentate da Ruberto sul palco allestito in Piazza Fiorentino per inaugurare l’inizio della sua campagna elettorale, donne che rappresentano solo alcune delle otto liste che sostengono la sua candidatura a sindaco : Pasqualino Ruberto sindaco, Fratelli d’Italia, Labor, Lamezia nel cuore, Lavoro per Lamezia, Forza Nuova, Libera voce, La sveglia. “ Non mi candido con lui perché “mi ha fatto un piacere”, come in tanti dicono, – afferma una delle candidate, Stefania Sesto – perché quelli che fanno passare per “ piaceri” sono in realtà nostri diritti.” Il discorso di Ruberto è incentrato sulla partecipazione femminile, sui temi sociali e del lavoro e non manca di spunti programmatici, spesso introdotti da graffianti provocazioni politiche.
Nei primi 100 giorni di governo si propone attuare un programma “ Burocrazia zero ”, l’immediato aggiornamento in termini telematici di tutta la macchina amministrativa, la realizzazione di una task force perennemente al servizio di chi vuole investire in città, e naturalmente provvedimenti per sanare il buco nel bilancio. Poi un fondo di garanzia che garantisca contributi per almeno 3 anni alle imprese che assumono Lametini e l’istituzione di un assessorato all’agricoltura. “ I fondi per l’agricoltura qui vanno sempre persi. Ci deve essere una struttura comunale preposta. L’80% di questi fondi regionali in passato sono andati all’agricoltura cosentina perché c’erano due assessori cosentini in giunta che facevano del clientelismo, e nessuno li ha additati per questo. Invece chi come me ha cercato legalmente di deviare fondi su questa città è stato duramente colpito.” Ancora Ruberto propone una precondizione comunale di sostegno a garanzia, per chi vuole avviare una start-up. E per quanto riguarda il turismo di mettere in rete i beni artistici e culturale e di attuare i progetti di Natale Proto. Previsti anche un porto turistico e un parco fluviale collegato alle terme. “ O sfruttiamo ora i fondi che ci vengono offerti o presto saranno deviati dall’Unione sui paesi dell’est”- afferma categorico. Polemiche anche su Speranza: “ Senza alle spalle Galati e Talarico non avrebbe potuto governare. Dopo aver citato Victor Hugo Ruberto conclude dicendo : “ Per noi il vero giorno della liberazione sarà il 31 Maggio. E sarà per questa città non solo la liberazione, ma la libertà vera e propria.”
Giulia De Sensi
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